Perugia, droga e atti sessuali su una giovane poi morta: era madre di due figli, arrestato 40enne

Ha fornito eroina e cocaina a una giovane sudamericana di 27 anni, madre di due figli, inducendola poi ad avere atti sessuali e fotografandola. La donna era successivamente morta per l’abuso degli stupefacenti: per questo la squadra mobile di Perugia ha arrestato un ecuadoriano di circa 40 anni per violenza sessuale aggravata e di morte come conseguenza di altro delitto oltreché per concorso in spaccio con una connazionale coetanea finita ai domiciliari. Nei confronti dei due la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Perugia. Le indagini condotte dalla squadra mobile della Questura di Perugia – diretta dal dottor Gianluca Boiano – sono state avviate la mattina dell’ 11 aprile scorso quando all’interno dell’ abitazione di uno dei destinatari del provvedimento ristrettivo, in piazza Vittorio Veneto, alla periferia del capoluogo umbro, era stato constatato il decesso della giovane per l’abuso di droga. Nell’appartamento gli investigatori avevano trovato gli indagati e un’altra coppia di amici della vittima. Le indagini – riferisce la Questura – hanno documentato che la giovane aveva trascorso la prima parte della serata precedente bevendo alcolici in un altro appartamento in compagnia di connazionali. Si era quindi spostata, con un gruppo di persone, tra cui gli indagati, nell’appartamento di piazza Vittorio Veneto, dove – ritiene la Polizia – consumava eroina e cocaina fornitagli dall’arrestato che lì abitava. Nella nottata il sudamericano, rimasto solo con la giovane, che secondo la ricostruzione della squadra mobile si trovava evidentemente in uno stato di incoscienza per la consistente assunzione di alcol, eroina e cocaina, approfittando delle precarie condizioni fisiche e psichiche della vittima ” la induceva ” a subire atti sessuali. Violenze protrattesi – è l’ipotesi investigativa -sia durante la notte sia nelle prime ore della mattina seguente, fino a poco prima del presumibile orario del decesso. L’uomo al quale viene contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Capanne, la donna complice nell’attività di spaccio è stata messa agli arresti domiciliari.