Perugia, fiumi di droga dalla Spagna. In manette anche uno spoletino e un perugino

I carabinieri di Spoleto hanno sequestrato 25 chili di hashish e . La droga proveniente dalla Spagna avrebbe rifornito la piazza di Perugia e della provincia. L’operazione è scattata lunedì sera nei pressi di un hotel a Ponte San Giovanni. Quattro le persone arrestate in flagranza di reato: tre e uomini e una donna trovati in possesso dell’hashish trasportato a bordo di un’autovettura. Tra si loro uno spoletino di 32 anni e un perugino di 23, entrambi con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I soldi, secondo gli investigatori, erano un anticipo per la droga. Il valore all’ingrosso è di 150 mila euro circa ma al dettaglio avrebbe potuto fruttare oltre 300 mila euro.

Foto 1 11 maggioLa rapidissima indagine prende l’avvio dal monitoraggio di uno dei fermati, originario di Spoleto che già nel 2012 era stato tratto in arresto per l’approvvigionamento dalla Spagna, di consistenti quantitativi di hashish in ovuli. All’epoca i militari, a riscontro dell’attività investigativa convenzionalmente denominata Clean Sweep, avevano sequestrato 6,4 chili di stupefacente portati a Spoleto da un corriere ed intercettati all’ingresso della città. L’intuizione investigativa dei carabinieri ha condotto lunedì ad un nuovo ingente sequestro a carico del sospettato. I militari hanno assistito ad un incontro tra il soggetto monitorato, il suo accompagnatore perugino e un uomo spagnolo di origine marocchina 47enne. Oltre al luogo dell’appuntamento avvenuto presso un hotel di Perugia dove lo straniero aveva preso una stanza, ad insospettire gli investigatori è stata la presenza di una Renault Megane nera con targa spagnola e condotta da una donna, una 28enne spagnola, nei pressi della quale i tre uomini si sono fugacemente incontrati.

Foto 2  11 maggioIl blitz è scattato quando i tre uomini si sono apprestati a salire a bordo del mezzo suddetto. Immediatamente i militari hanno trovato il marocchino in possesso di un grande quantitativo di denaro, mentre lo spoletino monitorato aveva ulteriore contante nonché una modica quantità di hashish e cocaina. I carabinieri hanno dunque perquisito l’autovettura di proprietà della donna spagnola, che immediatamente ha manifestato un forte stato di agitazione. Da un primo controllo effettuato sul luogo i militari hanno verificato che l’interno della carrozzeria era stato verosimilmente manomesso considerata la presenza di una porticina di metallo incollata sul telaio e fatta di diverso materiale rispetto allo stesso. Pertanto il mezzo è stato portato in un’officina meccanica, dove, una volta liberato l’accesso, sono state rinvenute 89 confezioni di hashish poste sotto vuoto per un peso complessivo di 25 chili e due etti di hashish.

Gli investigatori sono stati subito particolarmente colpiti dalle accortezze utilizzate per il trasporto e confezionamento della sostanza: gli involucri sigillati e posti sotto vuoto contenevano infatti del caffè per eludere eventuali controlli mediante unità cinofile; il frazionamento in ovuli e stecche della sostanza attestava inoltre che la stessa era verosimilmente pronta per essere spacciata nel mercato locale.

Gli arresti I quattro sono stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di un ingente quantitativo di stupefacente. La droga, il mezzo utilizzato, ma soprattutto il contante rinvenuto nella disponibilità dei quattro per un totale di circa 65mila euro sono stati posti sotto sequestro. Gli investigatori ritengono che il denaro rinvenuto fosse una parte del valore complessivo della partita considerato che il valore complessivo della droga è molto superiore e si aggira verosimilmente intorno ai 150mila euro, mentre sul mercato locale avrebbe consentito un ulteriore ricavo di circa il doppio. Si stima, infatti, che la sostanza riversata sul mercato locale avrebbe potuto fruttare circa 300mila euro. I tre uomini e la donna sono stati portati nel carcere di Capanne.

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