Perugia, la polizia espelle un trans dall’aeroporto San Francesco

PERUGIA – Il volo Perugia – Roma si rivela uno strumento utile alla polizia per rimpatriare pericolosi clandestini. Gli agenti dell’Ufficio Immigrazione, diretti dal vice questore aggiunto Maria Rosaria De Luca, ieri hanno scortato, per la prima volta con imbarco a Perugia, fino a Buenos Aires, un cittadino argentino appena espulso. La possibilità di viaggiare in aereo fino a destinazione da Perugia ha consentito di contenere i tempi del trasferimento e i disagi per i poliziotti costretti a vigilare, anche a bordo del velivolo, lo straniero da espellere. Dopo la partenza da Perugia e lo scalo tecnico a Roma Fiumicino, stamattina è quindi giunto a destinazione un cittadino argentino, molto noto nella zona di Fontivegge perché da una decina di anni era dedito alla prostituzione in Via Martiri dei Lager. Innumerevoli le segnalazioni alle forze di polizia inoltrate dai residenti indignati della presenza per strada negli orari notturni, in abiti succinti e con una vistosa capigliatura bionda, del “trans” in attesa dei clienti. Lo straniero era arrivato a Perugia una decina di anni fa e, pur con qualche piccolo reato, aveva costantemente violato le norme sull’immigrazione; tre i provvedimenti di espulsione ai quali non aveva sinora ottemperato. Più volte, anche recentemente, gli era stato intimato di allontanarsi dalla città ma lui non aveva mai voluto lasciare Perugia e la ”sua” zona. Inevitabile l’accompagnamento coattivo con scorta fino a destinazione per porre fine alla sua presenza in città e consentire maggiore serenità ai residenti del quartiere .

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