Perugia, maggioranza senza numeri in consiglio comunale. Il Pd: “Incapaci a governare”

PERUGIA – Maggioranza senza numeri in consiglio comunale. Così la seduta inizia grazie alla minoranza che lo permette ma si blocca al momento del voto, perché la maggioranza non aveva il numero legale. E’ il risultato di una mattinata a Palazzo dei Priori e di un consiglio comunale tra i più corti della storia, solo 10 minuti.

“Ancora una volta Sindaco, Giunta e maggioranza consiliare – spiega il gruppo del Pd – hanno dimostrato la propria incapacità di governo: nella seduta di questa mattina del Consiglio Comunale il centro destra si è presentato con soli dieci membri, su ventuno, e con l’assenza del Sindaco, che come sempre fa, non si è in alcun modo presentato in aula. Di fronte a questa totale mancanza di rispetto e al palese disprezzo delle funzioni della massima assise cittadina abbiamo abbandonato l’aula rinunciando al gettone di presenza. Come da prassi istituzionale in tutte le assemblee elettive è la maggioranza di governo a dover garantire il numero legale, non di certo la minoranza, onde permettere la governabilità e la corretta gestione dei lavori d’aula. Oggi abbiamo garantito il numero legale in entrambi gli appelli per l’apertura del Consiglio Comunale, ma non abbiamo partecipato al voto degli atti: la convocazione era per le 9:30 di questa mattina; in realtà il Consiglio è iniziato alle 10:30, già alle 10:40 è mancato il numero legale con l’assenza di Sindaco e oltre metà dei consiglieri di centro destra. Alle 10:50 abbiamo risposto al secondo appello, garantendo con la nostra presenza per la seconda volta nella stessa seduta il numero legale, che poi puntualmente è mancato alla votazione degli atti proposti dalla maggioranza. Per questo la seduta è stata tolta e il tutto è rimandato a inizio maggio. Di fronte a questa situazione indegna abbiamo già comunicato ufficialmente la nostra rinuncia al gettone di presenza, esempio che ci auguriamo venga seguito da tutti”.

In questo quadro c’è un dubbio: “Forse il Sindaco e alcuni consiglieri del centro destra hanno assunto questa posizione di ostruzionismo visto che all’ordine del giorno erano stati inseriti temi scomodi (vicenda Agriflor, come la questione Distillerie?). Fatto sta che ancora una volta la maggioranza dimostra la sua mancanza di senso istituzionale e si disinteressa dei problemi e delle istanze della città di Perugia”.

 

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