Perugia, padre violento: madre e figlia si nascondono in garage

PERUGIA – Le volanti sono intervenute ieri in un’accesa lite scoppiata all’interno di un’abitazione della immediata periferia perugina. Giunti sul posto, agli agenti è venuta incontro una giovane, che li ha accompagnati nel garage di pertinenza dell’appartamento, dove si era rifugiata assieme alla madre. Le due donne hanno raccontato di esser vittime, da tempo, di vessazioni da parte del rispettivo padre e marito, un 60enne perugino.
A detta loro, l’uomo non gli ha mai risparmiato violenze fisiche e psicologiche e, nella giornata di ieri, nel corso di un litigio, aveva preso a pugni la moglie, tanto che la stessa, accompagnata dalla figlia, aveva ritenuto opportuno andare in garage ed attendere lì l’arrivo della polizia.
Dal canto suo, l’uomo è stato trovato all’interno dell’appartamento, in stato di apparente tranquillità; ha ammesso la lite col coniuge e ha spiegato che, da tempo, in famiglia vi sono incomprensioni sia con la moglie che con i due figli, accusati di non adoperarsi abbastanza per rendersi economicamente autosufficienti.
L’intervento ha però avuto uno sviluppo inatteso, in quanto, nel corso di un controllo all’interno dell’immobile, sono state rinvenute alcune munizioni per fucile, nonché una carabina ad aria compressa, con relativo munizionamento.
Si tratta di oggetti di cui il perugino ha rivendicato il possesso, ma che egli, colpito da un divieto di detenzione armi, non può in realtà tenere con sé proprio per il suo carattere violento.
A questo punto, la volante è rientrata in questura con tutti e tre i protagonisti della vicenda.
Qui, tanto la moglie quanto la figlia del 60enne hanno inteso sporgere querela nei suoi confronti.
Pertanto, il perugino è stato denunciato dalla Polizia per i reati di maltrattamenti in famiglia, minacce e detenzione abusiva di armi e munizioni. Infine, armi e munizioni sono state sequestrate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.