Perugina, Nestlè pronta ad investire 60 milioni

PERUGIA – Sessanta milioni di euro nei prossimi tre anni “per rafforzare il grande marchio Perugina in Italia e all’estero”. A dirlo Le Wencel,  capo mercato gruppo Nestlè Italia, al termine dell’incontro di tre ore nella sede di Confindustria a Perugia, durante il quale è stato illustrato ai sindacati il piano industriale per lo stabilimento di San Sisto. Lo stesso Wencel ha escluso esuberi e spiegato che il piano ha effetti positivi anche sulla stagionalità delle produzioni.

“Il piano – come scrive un comunicato di Nestlè Perugina – punta a potenziare lo stabilimento di San Sisto per confermarne la posizione come uno dei poli produttivi di eccellenza del cioccolato all’interno del gruppo Nestlé, per rafforzare la posizione dello storico marchio in Italia e per fare di Perugina un simbolo del “Made in Italy” in tutto il mondo. La strategia di sviluppo commerciale – spiega la multinazionale svizzera – è indirizzata dunque non soltanto al mercato interno, ma anche alla crescita nei mercati esteri con interessanti opportunità di contro-stagionalità della produzione”. Per questi obiettivi sarà varata la Confectionery International Business Unit, che sarà guidata da Valeria Norreri. La nuova Business Unit nasce all’interno della Divisione Dolciari di Nestlé Italiana, di cui Business Executive Manager sarà Bruno Emmenegger. “A supporto del piano di sviluppo del business, una parte degli investimenti – spiega Nestlè – è destinata all’ammodernamento dello stabilimento Perugina di San Sisto: circa 15 milioni di euro sono infatti destinati a introdurre nuove tecnologie e un modello organizzativo avanzato.

“La fabbrica di San Sisto – continua la nota di Nestlè – si focalizzerà sulla produzione core dell’azienda, il cioccolato di eccellenza: al cuore di questa strategia saranno i Baci Perugina, una delle praline di maggior successo in Italia, anche grazie al sostegno delle campagne di marketing e comunicazione e che ha ora l’ambizioso ma realistico obiettivo di diventare una pralina di riferimento per i consumatori di tutto il mondo”.

La giornata è stata dunque densa di incontri. Poco dopo mezzogiorno è iniziato l’incontro in Confindustria tra i vertici della Nestlè e i sindacati sul futuro della Perugina. La delegazione della multinazionale era guidata dall’amministratore delegato di Nestlè italiana, Leo Wencel. Presenti i rappresentanti dei lavoratori dello stabilimento dolciario di San Sisto, con Rsu aziendale e vertici nazionali e locali dei sindacati di categoria.
peruginaL’incontro, che era stato fissato da circa un mese per l’illustrazione, da parte dell’azienda, del piano industriale, è stato preceduto ieri dalle indiscrezioni di stampa sull’intenzione di Nestlè di cedere i marchi di caramelle Rossana e pasticceria Ore liete.
In mattinata i vertici Nestlè hanno già incontrato la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e l’assessore allo sviluppo economico, Fabio Paparelli. Nel pomeriggio sono previsti incontri con il sindaco di Perugia, Andrea Romizi e l’assessore alle Attività produttive del Comune, Michele Fioroni ma anche con il cardinale Gualtiero Bassetti.
Stando a quanto trapela, i vertici di Nestlè sarebbero intenzionati a investire sullo stabilimento di San Sisto puntando su “Bacio” e cioccolato ma avrebbero confermato anche le indiscrezioni sulla vendita dei due marchi Rossana e Ore Liete.

La girandola di incontri è iniziata con la giunta regionale, rappresentata dalla presidente Catiuscia Marini, dal vice Fabio Paparelli e dal direttore Luigi Rossetti. “Si è trattato di un incontro molto importante, nel corso del quale abbiamo preso atto delle informazioni che il management di Nestlé ci ha fornito relativamente al piano industriale, con specifico riferimento alle politiche industriali, commerciali e degli investimenti che possano garantire il mantenimento e la valorizzazione dei livelli occupazionali per lo stabilimento di San Sisto a Perugia”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che questa mattina, insieme al vice presidente Fabio Paparelli, presente il direttore regionale allo sviluppo economico, Luigi Rossetti, ha ricevuto a Palazzo Donini la delegazione della Nestlé, guidata da Leo Wencel, capo mercato, e composta da Bruno Emmenegger, nuovo capo business unit Dolciari, Valeria Norreri, nuova manager confectionary international business unit, Gianluigi Toia, direttore relazioni industriali Nestlé, Manuela Kron, direttore corporate affairs Nestlé, e Aurelio Forcignanò di Confindustria Umbria.

“Un piano che – hanno aggiunto Marini e Paparelli – se per un verso contiene elementi positivi, soprattutto per la parte degli investimenti tesi a interventi di innovazione tecnologica e di sviluppo delle politiche di marketing volte all’espansione dei prodotti “Bacio Perugina” e del cioccolato, per l’altro verso non possono non essere evidenziate delle ombre. Ciò in rapporto agli effetti che gli interventi di ristrutturazione della fabbrica di San Sisto, come l’annunciata volontà di cedere alcuni storici marchi, potrebbero produrre per ciò che riguarda il mantenimento dei livelli occupazionali, sia nel breve come nel lungo periodo”.

“Come rappresentanti della Regione Umbria – hanno proseguito – abbiamo voluto ribadire ai dirigenti di Nestlé Italia che riteniamo necessario lo sviluppo di un mix di attività produttive capaci di salvaguardare la capacità produttiva ed occupazionale dello stabilimento di San Sisto. Così come riteniamo altrettanto importante che si proceda ad un maggior apprezzamento del marchio ‘Perugina’ e si rafforzi la capacità di export della fabbrica di Perugia, e si sviluppi ulteriormente il settore ricerca e innovazione con adeguati investimenti”.

La presidente Marini ed il vice presidente Paparelli hanno infine affermato che “resta ferma la volontà della Regione Umbria di mantenere una alta e costante attenzione circa il mantenimento di tutti gli impegni annunciati dalla Nestlé, auspicando che al più presto il piano industriale sia oggetto di una verifica in sede di Governo nazionale

Piano industriale sostanzialmente promossa dai sindacati e dalle Rsu. Un documento di Flai, Fai e Uila nazionali, regionali e territoriali, insieme alle Rsu di San Sisto parla di un momento in cui “si è finalmente parlato di un nuovo percorso di sviluppo in grado di rilanciare la Perugina come eccellenza in Italia e nel mondo. È un risultato che abbiamo ricercato, come organizzazioni sindacali, mettendo in campo varie iniziative, facendo pressioni e avanzando nostre proposte specifiche di rilancio, proposte che abbiamo portato direttamente a Ginevra per sostenerle. Finalmente Nestlé ha risposto con la presentazione di un progetto di rilancio e sviluppo, sostenuto da un cospicuo piano di investimenti, di circa 60 milioni di euro. Come Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, nazionali, regionali e territoriali, insieme alla Rsu di San Sisto, ci riserviamo di effettuare i dovuti approfondimenti e manteniamo le nostre riserve sul versante occupazionale. Non condividiamo la volontà di vendita delle caramelle Rossana e delle Ore Liete. Siamo tuttavia convinti della necessità di continuare e intensificare il confronto, a livello generale e di sito, per ricercare un accordo quadro sugli obiettivi del progetto e sulla gestione del percorso da instaurare. Il confronto è aggiornato al 7 aprile, nel frattempo si avvieranno incontri tecnici di approfondimento a livello di sito”.

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