Ast, 13 settimane di cassa integrazione ordinaria per 700 operai. La Uilm chiede chiarimenti, la direzione abbandona il tavolo

TERNI – La direzione aziendale di Ast propone 13 settimane di cassa integrazione ordinaria per 700 operai e, alla richiesta di chiarimenti sui volumi da parte della Rsu Uilm, il direttore del persone si alza e abbandona il tavolo. E’ accaduto durante l’incontro in programma sulla videosorveglianza tra il direttore del personale di Ast, l’esecutivo e la rsu. In questa sede la direzione aziendale ha proposto di sottoscrivere l’apertura di una nuova cassa integrazione ordinaria di 13 settimane per 700 lavoratori per eventuali fermi di impianti.
La delegazione Uilm, pur dichiarando la disponibilità a sottoscrivere l’accordo per tutelare la copertura dei lavoratori, ha chiesto approfondimenti sui volumi del prossimo trimestre e le motivazioni per le quali si chiede l’apertura dell’ammortizzatore sociale. A questo punto il direttore del personale si è alzato e ha abbandonato il tavolo della discussione.
La Rsu Ast Uilm condanna tale atteggiamento di chiusura nel fornire informazioni e ribadisce “la volontà mai venuta meno di instaurare un rapporto di interlocuzione con la direzione aziendale basato sulla trasparenza e non sul consociativismo ai limiti del servilismo che forse qualcuno auspica”.
Intanto il Mise ha convocato sindacati e direzione aziendale per il 22 marzo per la verifica dell’accordo sottoscritto nel dicembre del 2014. L’appuntamento è fissato per le 11.

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