Perugina, la Rsu: “Incalzeremo Nestlè per verificare se fa sul serio o bleffa”

PERUGIA – Tanta preoccupazione per il futuro, ma anche la consapevolezza che da parte di Nestlè c’è un’idea di sviluppo per Perugina e ci sono anche risorse importanti per realizzarla: è la stessa Rsu dello stabilimento di San Sisto a sintetizzare lo stato d’animo che si è registrato nelle assemblee con i lavoratori che si sono svolte ieri, 7 marzo, nei tre turni di lavoro, per discutere del piano industriale che i vertici di Nestlè Italia avevano illustrato venerdì scorso a Perugia, annunciando investimenti per 60 milioni in tre anni, avendo come prodotto di punta il “Bacio”.
“La richiesta che viene con forza dai lavoratori – spiega ancora la Rsu di Perugina – è quella di non lasciare carta bianca alla multinazionale, ma di incalzarla, a partire dagli incontri tecnici già in programma nelle prossime settimane a San Sisto, per scoprire le carte e vedere se la multinazionale fa sul serio o sta invece bluffando”.
“Come Rsu è nostra intenzione quindi – sottolinea la rappresentanza sindacale – stare col fiato sul collo all’azienda, cercando anche di modificare il piano industriale nei suoi aspetti più critici (tra questi, l’ipotesi, per altro non confermata dall’azienda, della vendita dei marchi Rossana e Ore liete, ndr)”.
Per il 7 aprile prossimo è il programma un nuovo incontro tra il management italiano di Nestlè, i sindacati di categoria e le Rsu di Perugina.

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