Crac banche, i nuovi istituti potrebbero risarcire subito i risparmiatori

PERUGIA – Potrebbero essere le nuove banche, nate dopo il salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara, ad anticipare i risarcimenti ai risparmiatori esposti. Sarebbe questa l’idea a cui in questi giorni starebbe lavorando il ministero dell’Economia e Bankitalia per evitare il deflusso dei correntisti. E’ questa infatti la preoccupazione più importante, che potrebbe mettere in ginocchio anche i nuovi soggetti. L’indennizzo ponte sarebbe quindi una mossa per riconquistare fiducia e mettersi in sicurezza sul futuro.

L’anticipo dovrà essere però all’interno dei decreti ministeriali, una cornice giuridica che dia sicurezza stabilità. I decreti potrebbero arrivare sul tavolo del consiglio dei ministri già nella riunione del 15 gennaio. In questo modo si potrebbero tamponare le problematiche e le urgenze di chi è stato messo potenzialmente sul lastrico da Banca Etruria, consentendo un primo ristoro ai 683 risparmiatori più penalizzati tra il decreto con i criteri degli indennizzi e la partenza dell’arbitrato guidato dall’Anac.

Intanto il commissario liquidatore di Banca Etruria, l’avvocato Giuseppe Santoni, sta lavorando su un’azione di responsabilità contro i vecchi amministratori e su una richiesta di danni da centinaia di milioni di euro da far partire quanto prima. Le richieste di risarcimento per Banca Marche e Cariferrara ammonterebbero intorno ai 400 milioni. Per Banca Etruria la cifra dovrebbe essere la stessa. Per andare avanti con la procedura mancano però dei tasselli: l’individuazione degli episodi di mala gestio e il via libera di Bankitalia, che dovrà avallare l’azione. In tutto ciò si dovranno individuare i soggetti contro cui intraprendere qualsiasi iniziativa.

 

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