Politica, moderati e socialisti insieme contro il populismo

PERUGIA – “La deriva populista, sovranista e razzista che ha investito l’Italia rischia di mettere le proprie radici anche in Umbria, minacciando così la tradizione riformista, progressista, moderata che ha sempre contraddistinto il buon governo e la coesione sociale delle nostre comunità”. È quanto affermano dalla Segreteria regionale del PSI umbro.

“Per impedire che ciò avvenga anche in Umbria – proseguono dal Psi umbro –, ci stiamo impegnando per la costruzione di un’area riformista, popolare e civica, che sia realmente alternativa al populismo e al leghismo (possiamo così battezzare il continuo e tambureggiante uso di slogan razzisti e sovranisti usati dai partiti di Governo), sempre più di moda nel paese. In questa prospettiva stiamo valutando con attenzione anche la costituzione dei Comitati Civici in tutte le città della regione”.

Partendo da questi presupposti si è avviato un confronto tra il Partito socialista dell’Umbria e le forze politiche e civiche “interessate – proseguono dalla segreteria regionale del Psi – a costruire quest’area nella nostra regione, in grado di elaborare una piattaforma programmatica che, rifacendosi alle tradizioni sopra ricordate, sia in grado di proporre una nuova visione dei nostri territori, capace di affrontare le tante criticità presenti, la carenza di lavoro, la sicurezza, la sanità, le infrastrutture, la tutela e valorizzazione dell’ambiente, anche in vista delle prossime scadenze elettorali”.

“Al Progetto di costruzione di questo fronte – spiegano dal Psi umbro –, con i Socialisti stanno lavorando Alternativa Popolare, Centristi per l’Europa e hanno già aderito i rappresentanti di Liste o soggetti civici che sono presenti nelle maggiori città umbre e che, nelle varie tornate amministrative, hanno eletto i propri rappresentanti in tanti Consigli comunali (a partire dalle principali città della regione). Nelle prossime settimane verranno rese pubbliche le proposte programmatiche, con una convention regionale, che verrà poi replicata nei vari comuni della nostra regione, che andranno al voto nella primavera del 2019. Non ci vogliamo rassegnare all’idea che la politica si possa ridurre ad uno sterile dibattito sui vari social network e pensiamo sia davvero giunto il momento di proporre ai nostri concittadini un’alternativa fatta di proposte concrete per il progresso e la crescita delle nostre comunità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.