Provincia di Perugia, per la Cisl prioritaria la riconferma dei 50 precari

La Cisl Umbria, nelle persone dei segretari Ulderico Sbarra e Claudio Ricciarelli, e la Cisl Fp regionale, rappresentata da Ubaldo Pascolini e Massimiliano Speranzini, si sono riunite in assemblea degli iscritti presso la Provincia di Perugia nei giorni scorsi per trattare delle problematiche riguardati la riorganizzazione delle Province anche alla luce della riforma nazionale delle stesse, degli ultimi tagli imposti dalla Legge di stabilità e della preadozione del disegno di Giunta regionale sulle deleghe dello stesso ente.

L’introduzione, fatta dal segretario aziendale Andrea Artigiani, ha sottolineato le varie problematiche dell’ente. Molti gli interventi, compresi quelli dei lavoratori e delle Rsu, che hanno animato un nutrito dibattito.

La Cisl continua a portare avanti la propria posizione di riorganizzazione istituzionale, che si basa su un nuovo ruolo delle Province e su una adeguata valorizzazione delle professionalità acquisite, eliminando sprechi e privilegi anche nelle posizioni dirigenziali. La Cisl chiede la garanzia di lavoro per tutti i dipendenti della Provincia che dovrà essere assicurata garantendo lo status giuridico, trattamenti economici e professionalità ed eventuali processi di mobilità condivisa che accompagnino la riorganizzazione delle deleghe e competenze fra i vari livelli istituzionali in Umbria magari anche prevedendo la possibilità di prepensionamento per i lavoratori più anziani.

Per la Cisl è prioritaria la riconferma dei cinquanta storici precari che lavorano presso i centri per l’impiego. L’argomento è stato trattato sul tavolo nazionale, chiedendo certezza per questi lavoratori alla luce della riforma delle Province, sul tavolo regionale con l’assessore Paparelli per affrontare la questione della proroga di questi lavoratori, che rappresentano una grande professionalità in termini di esperienza.

La Cisl chiede che nell’emendamento in via di presentazione del Governo sulla Legge di stabilità relativamente alle Province si debbano rispettare gli accordi sottoscritti e in particolare prevedere flessibilità per le singole Regioni nel rideterminare le nuove piante organiche.

Inoltre, nel corso dell’incontro la Cisl e la Fp Cisl regionale hanno trattato della rinegoziazione di tutti i contratti di affitto dell’ente in essere, che nel corso dell’ultima giunta sono aumentati, per abbassare i costi di gestione grazie anche alla collaborazione dei comuni della provincia.

Inoltre, la Cisl ha manifestato anche preoccupazione per la gestione straordinaria e ordinaria della grande mole di strade provinciale e regionale, in quanto il personale a disposizione nella codesta area è insufficiente perché parte di questo è transitato presso la polizia provinciale, mettendo in criticità la viabilità.

I tagli economici da parte di quattro Governi hanno indebolito il bilancio dell’ente che, a causa anche delle mancate entrate, nel 2015 potrebbe andare in predissesto finanziario. Proprio per ovviare a tale rischio è bene che ci sia un’attenzione di Governo e Regioni per evitare ulteriori tagli.

Recuperare importanti risorse, dunque, in questo momento di crisi, diventa prioritario proprio come garantire servizi ai cittadini grazie al lavoro dei dipendenti che devono essere tutelati anche in termini economici

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.