Regionali, Cna: “Candidati competenti, anzi eccellenti”

PERUGIA – “Molto soddisfatti”. Con due sole parole Renato Cesca, presidente di Cna Umbria, riassume l’esito del primo confronto pubblico tra i due principali candidati alla presidenza della giunta regionale dell’Umbria, Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei, andato in scena ieri (10 ottobre 2019, ndr) di fronte a oltre un migliaio di artigiani, imprenditori e cittadini. Gremito l’auditorium, gremite altre due sale in collegamento audio-video, molte le persone in piedi.

“Siamo soddisfatti – aggiunge Cesca – perché il confronto è stato civilissimo, lontano da qualsiasi polemica, ed entrambi i candidati ci sono sembrati competenti, anzi, eccellenti. Tesei è stato molto pragmatica; Bianconi ha espresso contenuti fortemente innovativi. Quindi, comunque vadano le lezioni, ci sentiamo ottimisti sul lavoro che si potrà fare con la nuova giunta per il futuro dell’Umbria. Certo, molto dipenderà dagli assessori che verranno individuati. La candidata del centrodestra ha puntato molto sul concetto di squadra e sulle sfide da vincere insieme, mentre Bianconi ha promesso che si affiderà alle persone più competenti, proponendo un unico assessorato all’economia.”

Il confronto, moderato dal direttore de Il Foglio, Claudio Cerasa, è girato attorno alle priorità illustrate in apertura dal direttore della Cna, Roberto Giannangeli, che dovranno informare tutta la programmazione dei nuovi fondi comunitari: puntare sulla formazione per le imprese e i lavoratori, garantire accesso al credito, affrontare la sfida della crescita dimensionale delle imprese, rendere il territorio più competitivo, procedere a una puntuale spending review, puntare sui settori del turismo e della manifattura, sbloccare la ricostruzione post terremoto.

Entrambi i candidati si sono detti d’accordo sull’idea della Cna di puntare sulla formazione degli imprenditori come primo passo per innovare il sistema delle imprese, così come sul credito, per il quale Cna è tornata a riproporre la costituzione di un unico confidi regionale intersettoriale che possa diventare il perno per la costruzione di una nuova filiera della garanzia e a chiedere di attribuire un ruolo diverso alle agenzie regionali che attualmente si occupano di strumenti di garanzia.

Sul tema della crescita dimensionale delle imprese Bianconi ha insistito sulla necessità di puntare sui giovani e sulla creazione di nuove imprese. Tesei ha ribadito l’importanza di valorizzare la costruzione di reti tra imprese e riqualificare le filiere produttive. Inoltre, entrambi hanno concordato sulla richiesta della Cna di mettere in piedi strumenti dedicati ai diversi target dimensionali di impresa per favorire la crescita del tessuto economico e produttivo.

Il tema della competitività del territorio ha visto Tesei puntare sulla necessità di realizzare nuove infrastrutture stradali e di lavorare al collegamento dell’Umbria all’alta velocità. Per Vincenzo Bianconi è necessario elaborare un progetto per lo sviluppo dell’Umbria con un respiro almeno ventennale, che sia fortemente condiviso e presupponga un cambio culturale da parte di tutti, dalle imprese, alle famiglie, dalle istituzioni ai cittadini.

Sulla questione dei termovalorizzatori, posta dalla Cna in modo molto esplicito per far sì che il ciclo dei rifiuti si concluda all’interno della regione, se Donatella Tesei ha sorvolato, è stata invece netta la posizione contraria di Vincenzo Bianconi.

Rispetto all’invito della Cna a puntare sui settori del turismo e della manifattura quali principali driver per la crescita, sia Bianconi che Tesei si sono detti d’accordo: il primo sostenendo la necessità di concentrarsi su un unico tema da sviluppare insieme per l’intero territorio regionale, pur consapevole dell’esistenza di molti campanilismi; la seconda affermando la necessità di unire la promozione di arte, territorio, enogastronomia e manifattura, coinvolgendo molto le città.

La richiesta Cna di puntare a una spending review per liberare risorse per lo sviluppo ha visto i candidati concordi. Se per Tesei bisognerà risparmiare sulla spesa corrente ma, soprattutto, intervenire sulla sanità che assorbe l’80% del bilancio regionale, per Bianconi dovranno essere fatte scelte importanti e condivise attraverso nuovi strumenti di democrazia partecipata, perché avere più risorse da dedicare a tutte le legittime istanze e, al tempo stesso, meno tasse, non sarà possibile.

L’ultimo tema su cui Cna ha chiesto ai candidati di esprimersi è stato quello della ricostruzione post terremoto, che a tre anni dal sisma è ancora inchiodata.

Molte le critiche da Bianconi e Tesei sul modello adottato in questi tre anni, che va assolutamente sottoposto a una revisione e semplificazione estrema se si vuole che la situazione si sblocchi.

Il confronto si è concluso  con l’appello dei due candidati agli elettori.

Donatella Tesei ha ribadito che i cittadini hanno un’occasione unica per mettere la parola fine a un sistema cinquantennale che ha fallito e per far fare in modo che si metta un freno all’emigrazione di tanti giovani umbri, per riconquistare la sanità in uscita dalla regione, per valorizzare il merito e dire no al passato.

Vincenzo Bianconi ha confessato che nella sua vita non avrebbe mai pensato di ritrovarsi candidato alla presidenza della Regione, ma che nonostante le perplessità ha accettato di affrontare questa sfida per mettere la propria esperienza di imprenditore al servizio della comunità con l’obiettivo di contribuire a un salto culturale dell’Umbria, sicuro di poter continuare a esercitare la propria libertà nelle scelte che si troverà a fare se otterrà la fiducia degli elettori.