Regione, il centrodestra si difende: ” Non c’è nessun buco di bilancio”
“Se vogliono facciamo anche ripetizioni di opposizione. Chi è stato la malattia in passato, non può essere ora la soluzione”. A dirlo, rivolgendosi all’opposizione in Consiglio regionale, sono stati Virginio Caparvi (Lega Umbria), Franco Zaffini (Fdi) e Raffaele Nevi (Forza Italia), durante la conferenza stampa di metà mandato del centrodestra rispondendo soprattutto a chi di recente ha puntato il dito sulle dimissioni dei direttori e parla di buco di bilancio nella sanità umbra. “Sono frottole a cui siamo abituati da parte di questa opposizione”, ha commentato il segretario regionale della Lega Umbria Caparvi per poi aggiungere: “Non c’è nessun buco di bilancio ma anzi ci sono debiti strutturali che arrivano molto prima della pandemia, e ad opera della sinistra, e che nonostante la pandemia sono stati anche assottigliati”. Gli interventi dei tre leader che sostengono la maggioranza di centrodestra in Regione nascondono però una certa preoccupazione e nervosismo. “All’opposizione – ha proseguito Zaffini di Fdi – consiglio di studiare prima di parlare perché questa non si fa con gli slogan, vengono sparate stupidaggini e non si parla seriamente di argomenti come la sanità. Abbiamo ridotto lo sbilancio e se non ci fossero state le spese anticipate per Covid il bilancio della sanità sarebbe stato in attivo”. Zaffini, quindi, ammette che c’è uno sbilancio ma aggiunge che è dovuto esclusivamente alle spese “anticipate per il Covid”. Un’altra mezza conferma arriva anche dal deputato di Forza Italia Raffaele Nevi: “Stiamo mettendo in sicurezza i conti della sanità che non erano in sicurezza”. Poi aggiunge: ” Ricordo al segretario regionale del Pd che parla di Piano sanitario che nell’ultimo mandato del centrosinistra questo non è stato fatto. Ora abbiamo prodotto un primo documento che arriverà in Consiglio regionale per essere poi discusso e approfondito in tempo record e in periodo Covid. Anche con l’Università è in dirittura di arrivo la convenzione, pure questa un lascito e una incompiuta del centrosinistra”.