Regione, la presidente Marini lancia messaggi su Facebook: “Nessun compromesso”

PERUGIA – La presidente Catiuscia Marini continua a lanciare messaggi che restituiscono una sorta di irrigidimento delle posizioni. D’altro canto lo aveva già annunciato con un post su Facebook di qualche giorno fa il cui messaggio, benché ironico, era chiarissimo: un’immagine di Snoopy e la scritta “Se volevo essere accomodante nascevo divano”.  Ieri mattina la  governatrice dell’Umbria è tornata a ribadire il concetto con un nuovo post su Facebook.

“Questa mattina mentre studiavo un po’ – scrive la Marini, tenendo a non smentire la sua vocazione da “secchiona” – ho ritrovato la bella intervista di Berlinguer. Ho pensato a mio padre ed al rispetto e la stime che nutriva per Berlinguer…. Mi ricordo i funerali, ero una studentessa liceale….li seguimmo alla Tv io, mia madre e mio padre…in un silenzio totale…. Io ho iniziato a fare politica alcuni anni dopo…. Ma a mio padre ho promesso una cosa: se mai un giorno nello svolgere la mia attività politica e/o istituzionale mi fossi trovata difronte al bivio della questione morale, che come diceva Berlinguer non e’ solo la disonestà o illiceità degli atti, avrei scelto una sola strada, non il compromesso….”.

La Marini parla ai suoi amici social ma lancia messaggi piuttosto eloquenti alla politica umbra. Messaggi che però sembrano andare in diretta contraddizione con il percorso di riavvicinamento con l’ex assessore alla sanità dimissionario, Luca Barberini. Una strada tracciata ma che, nonostante i pontieri, negli ultimi due giorni ha incontrato non poche difficoltà. L’ultima è stata la ratifica delle nomine dei direttori regionali con Barberini che si è detto “stupito e amareggiato”. Come gettare sale sulla ferita, tanto che però una nota della giunta si è affretta a precisare: “tutto ciò non pregiudica in alcun modo il confronto politico in atto rispetto alle questioni poste dal dimissionario assessore regionale Luca Barberini”. Peccato che la politica spesso sia l’arte del compromesso. E quindi quale confronto politico senza la volontà di compromesso? La prova dei fatti intanto è vicina. Questa sera è convocata infatti una direzione regionale del Pd. Lì si vedrà se sotto la cenere c’è ancora la brace accesa.

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