Rifiuti, altra mazzata per Gesenu: divieto di stipulare contratti con i privati

PERUGIA – Come in quelle situazioni in cui si tappa una falla e se ne aprono due, così una nuova mazzata arriva su Gesenu. All’azienda questa volta si vieta di stipulare contratti di servizi e di svolgere attività connesse al ciclo dei rifiuti con i privati. A darne notizia è il Corriere dell’Umbria nell’edizione odierna. Quindi niente più rapporti con tutte quelle aziende con cui venivano stipulati accordi per la raccolta dei rifiuti industriali. L’ennesimo colpo dopo la cancellazione e la reiscrizione nell’albo nazionale dei gestori. Fatti dovuti essenzialmente all’equivoco relativo al ruolo dei commissari. Gesenu, come Gest, è commissariata pur essendo sotto il regime dell’interdittiva. Per questo si è potuto provvedere ad una nuova iscrizione. Diverso il caso Sia.

Qui i commissari non sono ancora stati nominati è l’azione che si è decisa di intraprendere è quella legata al cambio di Statuto. Questa mattina era convocata l’assemblea dei soci con l’obiettivo di dare un nuovo assetto alla governance. Nello specifico Gesenu non non nominerà l’amministratore delegato, rinunciando anche alla nomina di un membro del Cda, lasciando tutto ai comuni. Un modo per far venir meno anche i presupposti dell’interdittiva. La proroga alla sospensiva del provvedimento di cancellazione dall’albo scadrà intanto lunedì.

 

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