Rifiuti, c’è l’exit strategy per la Sia: verso il cambio di Statuto

PERUGIA – La vicenda della Sia e la possibile paralisi della raccolta dei rifiuti sembra andare verso una positiva risoluzione. L’exit strategy per l’azienda, compartecipata da Gesenu ed impegnata nella Media Valle del Tevere, prevede una proroga rispetto al provvedimento di cancellazione dell’albo dei gestori che scadrà tra lunedì e martedì prossimo. Giovedì l’altra tappa fondamentale, l’assemblea dei soci per varare il cambio di Statuto. Verranno introdotte novità per la governance, con Gesenu che non nominerà l’amministratore delegato, rinunciando anche alla nomina di un membro del Cda, lasciando tutto ai comuni. Un modo per far venir meno anche i presupposti dell’interdittiva.

Un buon risultato dunque, che è riuscito di fatto a mettere a posto una situazione che sembrava decisamente intricata. Sia, insieme a Gesenu e Gest erano state cancellate dall’albo dei gestori dopo l’interdittiva. Se Gesenu e Gest erano state iscritte di nuovo perché già commissariate, ciò non era stato possibile per Sia in quanto non c’erano ancora i termini per presentare ricorso all’interdittiva. In questo quadro è stato fondamentale il ruolo del prefetto Raffaele Cannizzaro che ha suggerito e guidato gli attori in campo verso una soluzione. Il tutto anche per evitare situazioni spiacevoli sul fronte dei rifiuti ma anche sul fronte dei lavoratri, che ieri si sono ritrovati sotto la Prefettura, per chiedere lumi sulla loro situazione.

 

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