Rifiuti, l’Auri: “Obiettivi della Regione impraticabili”. Il sindaco Betti: “Annunciare meno e fare di più”

PERUGIA – I tempi imposti dalla Regione per la raccolta differenziata sono irrealistici. Un documento approvato lo scorso 29 febbraio dall’assemblea dei sindaci dell’Auri certifica una spaccatura tra gli indirizzi di Palazzo Donini e la loro praticabilità, emersa nel corso dell’audizione dei sindaci di fronte alla Commissione d’inchiesta sulla gestione dei rifiuti di Palazzo Cesaroni. I sindaci hanno chiesto di posticipare al 31 dicembre 2017 quanto previsto per il 31 dicembre 2016, alla luce dei “tempi tecnici” di ricognizione delle opere, di partecipazione all’elaborazione delle scelte da parte dei Comuni, di valutazione ambientale dei piani della Regione, di definitiva approvazione dei due piano sono stimati in almeno 20 mesi”. Si chiede poi una precisazione sulla responsabilità del controllo, esclusivamente de dirigenti, nel quadro del programma complessivo approvato dal consiglio direttivo”.

Nel documento dei sindaci anche la richiesta di posticipare di 6 mesi la riorganizzazione dei servizi di raccolta differenziata e di un semestre per ogni obiettivo di 60, 65 e 72,3 per cento. La Lega Nord ci va giù pesante: “Gli obiettivi annunciati in maniera trionfale dalla Marini per la raccolta differenziata sono irrealistici. Dopo gli uffici regionali, che la Marini non ha voluto ascoltare, anche i sindaci umbri, con un documento ufficiale approvato il 29 febbraio scorso, hanno ritenuto i tempi fissati dalla Regione non sufficienti e chiesto alla Regionale di posticiparli”. La Lega sottolinea anche come il presidente dell’Auri abbia evidenziato forti discrepanze relative al dato di copertura del servizio e ai risultati della raccolta differenziata corrispondente che riguarda alcuni Comuni umbri. Come è possibile che, a parità di copertura del servizio “porta a porta” dichiarata, i dati possano cambiare in maniera così forte da un Comune all’altro?”. La sfida della Lega è quella di iniziare a ragionare sul “recuperato”, come richiesto dai parametri europei. Il Carroccio conclude citando una frase del sindaco Betti: “Annunciare di meno e fare di più”.

Troppi annunci dunque che rischiano di ritorcersi contro all’annunciatore. La presidente Marini infatti, parlando del Defr in Prima commissione ha parlato di “un ulteriore incremento della raccolta differenziata, considerando che la media del 2014 era del 52 per cento. Alcune città hanno implementato il sistema nella seconda metà del 2015 e ci attendiamo quindi dei risultati importanti. Pensiamo anche all’integrazione con altre Regioni per non farci imporre un inceneritore”.

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