Rifiuti, revocata l’interdittiva per Sia. Resta critica la situazione Gesenu
MARSCIANO – Cade l’interdittiva antimafia nei confronti di Sia. La notizia rimbalza per prima sul profilo Facebook del sindaco del Comune di Marsciano, Alfio Todini: “L’interdittiva nei confronti della SIA è stata revocata- annuncia – Si torna alla normalità di un’ azienda pulita e che ha avviato da tempo un percorso molto serio di miglioramento. Ripartiamo di slancio!!! Un abbraccio particolare al Presidente Luciano Concezzi. Una roccia”. Quindi, dopo il fiato sospeso degli ultimi giorni Sia, l’azienda che gestisce i rifiuti nella Media Valle del Tevere, potrà essere iscritta di nuovo nell’albo dei gestori, scongiurando qualsiasi blocco del servizio.
La problematica resta invece su Gesenu, con il divieto di intraprendere lavoratori privati. Difficoltà che rimbalzano all’interno della maggioranza di Palazzo dei Priori, dove si registra la polemica di Carmine Camicia (CoR). Il consigliere stigmatizza l’assenza l’assenza di Barelli e del presidente della Gesenu dalla riunione della IV commissione, dove si doveva discutere di Gesenu. “Da tempo l’Assessore – dice Camicia – dopo tutto quello che sta succedendo alla Gesenu, preferisce altri interlocutori, al posto del Consiglio Comunale. Nonostante le varie interdittive a Gesenu e la cancellazione dall’albo dei gestori rifiuti, l’assessore, pur essendo consapevole della grave situazione che si è venuta a creare, preferisce non informare il Consiglio Comunale, massima espressione della Città di Perugia. Tutto questo è possibile, perché ormai a Palazzo dei Priori, su alcune questioni la sinistra va a braccetto con alcuni Assessori, rendendo l’istituzione meno democratica. Sembra strano che dopo tutto quello che succede alla Gesenu, dove addirittura i dipendenti verrebbero comandati a lavorare presso altre aziende private, la sinistra non abbia mai chiesto chiarimenti o le dimissioni dell’assessore, ostinandosi a chiedere quelle dell’assessore Wagué”.
