Sanità e Università a Terni: un futuro pieno di sfide

TERNI – Sistema sanitario, università e territorio. Un trinomio che richiede sfide e progetti per il futuro. All’azienda ospedaliera di Terni, è l’Associazione culturale per Terni città universitaria ad aprire il tavolo del confronto sulle tre tematiche nel convegno.

Tante le sfide che attendono il domani dell’azienda ospedaliera di Terni. Sfide che diventano certezze per il direttore generale dell’azienda ospedaliera, Maurizio Dal Maso.

“La battaglia che ci viene richiesta oggi riguarda i finanziamenti e le risorse disponibili per la sanità. Poche, pochissime. Eppure dobbiamo puntare – come fatto fino ad ora – su efficenza, su una nuova cultura della responsabilità e sull’accessibilità ai servizi”.

Un discorso che ha fatto discutere la rappresentanza politica regionale presente al convegno – Eros Brega (Pd), Raffaele Nevi (FI), Emanuele Fiorini (Lega Nord) e Andrea Liberati (M5S).

Tutti d’accordo sul fatto che servono azioni concrete di intervento sulla struttura sanitaria ternana. Un complesso nato nel 1960 che oggi – secondo alcuni – è inadatto a rispondere alle domande delle migliaia di pazienti.

“Meno conferenze stampa e convegni, più azioni concrete sul sistema sanitario e più attività”. E’ lo slogan lanciato dai consiglieri Eros Brega e Raffaele Nevi.

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Foto di Alberto Mirimao

Uno slogan sordo alle orecchie del direttore generale Dal Maso, dileguatosi dopo il suo intervento. Assente anche mentre l’assessore regionale alla sanità, Luca Barberini illustrava la posizione della Regione. E la cosa non è passata inosservata, sottolineata da molti relatori.

Barberini ha insistito sul piano sanitario regionale. Un piano che deve fare vera programmazione – secondo l’assessore – e giocare un ruolo fondamentale per l’intera Umbria. A Terni spetta un posto predominante nel settore della specializzazione. Tutti i direttori generali – ha tuonato Barberini – devono essere svincolati dalla politica”.

Interventi hanno poi fatto seguito da parte dei vertici politici e istituzionali della città  sul fronte università.

Associazione per terni città universitaria
Foto di Alberto Mirimao

Come sollevato ormai da mesi dall’Associazione la situazione universitaria a Terni sta rischiando l’asfissia. “Il crollo delle iscrizioni (a.a. 2015/2016, -17%), la fuga di cervelli dall’Umbria verso il Lazio, il Magnifico Rettore che rifiuta ogni tipo di confronto con i vertici dell’associazione dichiarando di “non esser stato invitato al convegno, sono tutte situazioni che stanno trascinando nel baratro l’Università a Terni”. Parole del dottor Ciano Ricci Feliziani segretario dell’Associazione culturale per Terni città universitaria, già direttore generale dell’Azienda ospedaliera Santa Maria.

Sull’università a Terni hanno assicurato il loro impegno e la loro attenzione sia il presidente della Fondazione Carit, Luigi Carlini che il presidente della Camera di Commercio di Terni, Giuseppe Flamini.

 

 

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