Scuola A. Volta di San Gemini, i genitori: “E’ necessario che i lavori di miglioramento sismico vengano eseguiti il prima possibile”

SAN GEMINI – “La scuola dei nostri figli è davvero sicura?”. Una domanda che dal 24 agosto 2016 perseguita migliaia di genitori, in particolare quelli degli alunni della scuola media Alessandro Volta di San Gemini. Ed ecco che le domande da porre al primo cittadino, Leonardo Grimani, aumentano da
qualche mese ad oggi.

“Siamo venuti a conoscenza (in data 17 marzo) che l’indice di vulnerabilità sismica della scuola è passato dall’ 1.2 della relazione del 2006 allo 0.026 della nuova integrazione datata 26 Gennaio 2017.
Con relazioni alla mano, pronte per essere presentate al sindaco, i genitori tengono a ribadire che non solo c’è un indice di vulnerabilità dell’edificio estremamente basso, ma che manca anche il cordolo al primo livello (ndr. il calcestruzzo inserito per tutto lo spessore del muro in corrispondenza del piano d’imposta del solaio).
“L’istituto – sempre secondo le loro relazioni – è a rischio sfondellamento e le analisi non sono ancora state completate.
Ci siamo trovati di­ fronte ad una relazi­one di vulnerabilità ­sismica che d­enunciava, relativamen­te
al chiostro, anche gravi ­criticità sui pilastr­i. Quindi uno stato di cose non certo tranquillizzante per le circa 150 persone che ogni giorno frequentano l’edificio.

Durante l’incontro  tenuto in comune il 7 febbraio, presente il Consiglio comunale quasi al completo, l’ingegnere incaricato dal comune Paolo Angeletti  e l’ingegnere incaricato dai genitori Bruno Bova, si è relazionato circa gli interventi da sostenere che, oltretutto dopo la relazione Unilab che definisce “pericolosi” e traccia con il rosso alcuni punti di passaggio e stazionamento degli studenti, acquistano carattere di assoluta urgenza.
Purtroppo è su questo punto che i genitori insistono: è necessario che i lavori di miglioramento sismico vengano eseguiti il prima possibile, e comunque di certo prima del nuovo anno scolastico, cosa che nella riunione di febbraio non veniva garantito; nel verbale della riunione infatti c’è scritto che i lavori verranno eseguiti presumibilmente in estate.
Noi genitori non ci possiamo accontentare di quella che viene presentata come una possibilità, ma abbiamo bisogno di assolute certezze mediante un impegno ufficiale e la ricezione di copia del progetto almeno entro fine aprile.
Quello che ci interessa prima di tutto, come sempre è stato, è la sicurezza dei nostri figli che non deve mai essere messa in dubbio”.

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