Spoleto, festa di San Ponziano. Monsignor Boccardo: “Virtù civiche per ricostruire senza lungaggini”

SPOLETO – Una festa speciale quella di oggi a Spoleto per ricordare il patrono della citta’ . Tanti spoletini sono arrivati in Cattedrale ma l’atmosfera di oggi e’ sembrata assai diversa da quella delle altre volte. Il terremoto sta mettendo a dura prova tutto il territorio , creando paura e sofferenza tra la popolazione.

Per questo oggi in molti si sono rivolti proprio a San Ponziano con la speranza di lasciarsi alle spalle i ricordi tristi delle settimane scorse. ” Siamo qui , ha detto l ‘ Arcivescovo Renato Boccardo , per ringraziare il nostro patrono . Pur in mezzo alle macerie delle case e delle chiese , non dobbiamo piangere vittime .Ci piace pensare allora al tempo che si apre davanti a noi come ad una grande occasione per compiere un salto di qualita’ , per ricostruire anche l’ uomo dal di dentro”.

Per l ‘ Arcivescovo di Spoleto-Norcia ” occorre guardare avanti con sguardo lungo e alto , in uno sforzo condiviso di intelligenza e di comprensione, attenersi fedelmente non alle opinioni correnti e ai calcoli interessati ma a cio’ che e’ vero, buono e giusto, non accontentarsi di un ottimismo senza fondamento ma alimentare e custodire la speranza.E’ urgente rinnovare in qualche modo un patto sociale e civile, riscoprire le buone ragioni per stare insieme “.

Conclude Mons. Boccardo : ” occorre mettere insieme un gioco di squadra, indispensabile per conseguire , senza inutili lungaggini burocratiche , quel risultato che tutti attendiamo e che esprima creativita’ e crescita per una autentica rinascita dei nostri borghi e delle nostre citta’”.

A rendere omaggio a San Ponziano c’ erano tutti i Vescovi dell’ area interessata dal terremoto: mons . Giovanni D’ Ercole vescovo di Ascoli , Mons. Nazareno Marconi , umbro dell’ alta valle del Tevere, vescovo di Macerata e l ‘ Abate ordinario di Montecassino in rappresentanza della comunita’ dei Benedettini. Hanno celebrato la festa liturgica anche Mons. Riccardo Fontana che ha vissuto il terremoto del 1997 da arcivescovo di Spoleto-Norcia , Mons. Gino Reali vescovo di Porto-Santa Rufina per tanti anni vicario della diocesi di Spoleto e originario proprio della Valnerina , Mons. Antonio Buoncristiani, arcivescovo di Siena nato a Cerreto di Spoleto e per molto tempo vicario a Foligno. Con loro anche Mons. Giuseppe Chiaretti nato a Leonessa ma per tantissimi anni sacerdote amato e apprezzato a Spoleto prima di diventare vescovo della diocesi di Perugia. Tra le autorita’ civili il Sottosegretario all ‘ Interno Gianpiero Bocci , il Sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli , l ‘assessore regionale Luca Barberini e.il Presidente del Consiglio Regionale dell’ Umbria Donatella Porzi.

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