Spoleto, Leonelli commissaria il Partito democratico: arriva Antonini

SPOLETO – Il Partito democratico di Spoleto sarà commissariato. A gestire le sorti dei democratici della città ducale sarà Carlo Antonini, già consigliere regionale e attuale membro della direzione nazionale del Pd. A comunicarlo è lo stesso segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli che, prima dalla sua pagina Facebook e poi con una nota formale, spiega che intende proseguire su questa strada “a seguito del parere favorevole all’unanimità della Commissione regionale di Garanzia sulla mia richiesta di commissariamento del Pd di Spoleto, ai sensi dell’articolo 17 comma 1 e 2 dello statuto nazionale del PD”. Leonelli parla di “atto duro e inusuale, giustificato dal fatto che “da mesi l’unione comunale, nonostante i miei molteplici solleciti non è stata in grado di eleggere un nuovo segretario. Perdere ancora tempo – continua Leonelli – avrebbe significato deteriorare definitivamente il rapporto tra noi e una città che dopo la sconfitta alle amministrative deve tornare a vedere il PD come suo protagonista”. Per Leonelli si è arrivati a questo punto dopo “le numerose e ripetute sollecitazioni, corredate anche da un parere dell’organizzazione nazionale con l’assemblea cittadina che ha dimostrato di non essere in grado di procedere all’elezione del nuovo segretario dopo le dimissioni comunicate ad aprile dell’ex segretario”.

“A Spoleto – continua il segretario – abbiamo perso le amministrative e ad oggi il Pd non è ancora riuscito a riavviare quella robusta interlocuzione con la città indispensabile per tornare a essere protagonisti. Servirà, dunque, un lavoro dal basso, servirà coinvolgere iscritti, militanti e simpatizzanti in un progetto di ricostruzione che abbia lo sguardo lungo, servirà aprirsi alle migliori energie della città”.

Una scossa dunque in una situazione di empasse nella quale era finito il Partito democratico dopo le elezioni regionali. Il segretario Roberto Loretoni, in vista di questa scadenza elettorale, aveva puntato sulla presenza di un candidato del luogo in lista. Fatto poi non verificatosi e che aveva portato alle successive dimissioni velenose, con l’invito a votare Pd, senza esprimere preferenze. Da lì un continuo di tentativi per arrivare ad un nuovo segretario. Prove sempre naufragate e che hanno portato dritti al commissariamento.  Intanto è convocata per domani sera, 3 dicembre, l’assemblea comunale del Pd che promette scintille.

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