Spoleto, maggioranza spaccata: Dominici lascia. Opposizioni compatte sui treni Frecciabianca: duro attacco a Cardarelli

SPOLETO – Consiglio comunale bollente a Spoleto, con la maggioranza spaccata e le opposizioni unite contro il sindaco sulla questione dei treni Frecciabianca. A infiammare gli animi una mozione presentata da Aliero Dominici, rappresentante della maggioranza nel gruppo Spoleto popolare, per favorire la fermata nella stazione spoletina del treno ad alta velocità. Atto rinviato in commissione vista l’uscita dall’aula, al momento della discussione, di cinque esponenti della stessa maggioranza forse infastiditi dal mancato sostegno incassato da Dominici su una pratica finanziaria relativa ad alcuni fondi per la manutenzione di strade e verde pubblico. Poco dopo, i consiglieri di Spoleto popolare hanno formalmente invitato Dominici ad abbandonare il gruppo. Invito presto raccolto dallo stesso, che in aula ha annunciato il suo passaggio al gruppo misto. La mancata votazione della mozione sul Frecciabianca ha invece compattato le forze di opposizione – Pd, M5s, Forza Italia e lista Due Mondi – che in una nota congiunta hanno pesantemente attaccato Cardarelli e la sua squadra.
“L’atteggiamento assunto dalla maggioranza che sostiene il sindaco Cardarelli, nell’ultimo consiglio comunale sul tema delle fermate del treno Frecciabianca – hanno evidenziato i rappresentanti dell’opposizione – è quanto mai contraddittorio e altamente autolesionista. Non si può spiegare altrimenti la decisione di riportare in commissione la mozione, assolutamente prioritaria e condivisibile, del consigliere di Spoleto Popolare Aliero Dominici, facendo mancare il numero legale, e tutto ciò solo per impedire di discutere e approvare la mozione stessa. Un comportamento incomprensibile, se pensiamo che, da una parte si rivendica il ruolo centrale di Spoleto nel panorama culturale italiano e internazionale e poi, dall’altra, quando si tratta concretamente di sostenere un’azione prioritaria per rafforzare la rete di collegamenti della stessa città con le principali direttrici del movimento turistico (in questo caso l’asse Roma¬-Ravenna), per problemi tutti interni a questa maggioranza, si finisce per far prevalere interessi di parte politica agli interessi della città di Spoleto e di tutto il suo contesto turistico -culturale. La volontà di riflettere sui numeri dei flussi turistici diffusi in questi giorni, positivi per il Festival e negativi per quelli del mese di aprile, deve portare a definire, con senso di responsabilità, proposte concrete utili a migliorare la nostra Spoleto”.
“I gruppi consiliari di minoranza – hanno detto ancora gli esponenti dell’opposizione – stigmatizzano questo atteggiamento irresponsabile di fronte alla città e agli operatori turistici, i quali, tra breve, saranno ulteriormente penalizzati dall’istituzione della tassa di soggiorno, di cui non è ancora dato sapere con certezza la destinazione dei proventi e che viene proposta senza la minima partecipazione e quando oramai sono già stati definiti dagli operatori turistici tutti i contratti per l’anno in corso! Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale ad assumersi tutte le responsabilità politiche su questa vicenda, a risolvere, se capaci di farlo, i problemi interni alla maggioranza, e a fare in modo che nei prossimi consigli comunali si possa porre rimedio agli errori commessi, dannosi verso tutta la nostra città”.
Quindi l’affondo di Dominici che, prima della seduta consiliare, ha parlato di “fatto imbarazzante perché si è trattato di una ripicca politica nei miei confronti che ha danneggiato l’intera città”, sottolineando tra l’altro che “l’amministrazione non sta rispettando gli impegni presi con i cittadini”.

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