Tar Umbria, l’edilizia trascina le controversie, il presidente Lamberti: “Amministratori attenti e preparati”

E’ l’edilizia il settore in cui maggiori sono le controversie tra cittadini e amministrazioni pubbliche. Lo ha detto, Cesare Lamberti, il presidente del Tribunale amministrativo regionale dell’Umbria in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015.

Lamberti ha comunque sottolineato come gli amministratori umbri “hanno lavorato molto bene a livello locale e centrale, come emerge dai dati del contenzioso. Abbiamo amministratori – ha aggiunto – molto preparati, seri e corretti”.

“L’impugnazione dei provvedimenti in tema di abusivismo e di nuova edificazione prevale su quelli della pianificazione urbanistica – ha proseguito il presidente del Tar – Segno questo – ha proseguito – della grande attenzione delle amministrazioni locali per l’attività edificatoria spesso poco significativa e della scarsa progettualità del territorio già evidenziata nell’anno precedente”.

“Nel pubblico impiego e negli appalti – ha aggiunto Lamberti – continua la stagnazione registrata negli anni precedenti”. “I questori – ha detto Lamberti – hanno dimostrato comunque grandissima attenzione”.

Il presidente ha ricordato come il Tar dell’Umbria disponga di tre magistrati. In merito al contenzioso Lamberti ha precisato che “per una regione delle dimensioni dell’Umbria è piuttosto nutrito se si considera il numero di abitanti”. Le controversie risolte nel merito, nel corso dell’ultimo anno, sono state 289, con 156 sentenze di accoglimento e 133 di rigetto.

“Abbiamo cercato come sempre – ha detto Lamberti – di concentrare l’attenzione sull’idoneità delle risposte a risolvere in concreto i problemi prospettati che rappresenta l’obiettivo della giustizia giusta per il cittadino e l’amministrazione”. La cerimonia si è svolta stamani a Perugia alla presenza delle principali autorità umbre.

All’inaugurazione ha preso parte anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini che ha detto che: “Il ruolo della Regione non va interpretato solo in funzione delle sue competenze amministrative, ma anche, e soprattutto, in quanto ente con poteri legislativi che noi abbiamo inteso svolgere al fine di ridurre notevolmente il rischio di contenzioso amministrativo, ciò attraverso una forte e radicale azione di semplificazione legislativa”.

“Nel corso di questa legislatura – ha ricordato la presidente – abbiamo, infatti, svolto una azione sistematica volta a riordinare e semplificare la legislazione regionale, attraverso l’adozione di ‘testi unici’ in materie rilevanti dove spesso si verifica un significativo contenzioso amministrativo”.

La presidente ha quindi citato l’adozione di “testi unici” per ciò che riguarda gli ambiti del commercio, del turismo e in particolar modo quello relativo a tutta la materia dell’urbanistica e del governo del territorio: “questo particolare settore – ha affermato Marini – è proprio quello dove si registra il maggior numero di procedimenti di tipo amministrativo. Il lavoro di semplificazione, che la Regione ha voluto realizzare per questa delicata materia (unica Regione, insieme alla Toscana, ad averlo fatto), ha consentito di portare ad un unico testo normativo ben 20 diverse leggi regionali che facevano riferimento a questo ambito. Inoltre, l’azione di semplificazione che abbiamo voluto realizzare è stata ispirata all’irrinunciabile principio giuridico della certezza del diritto, e non ad una sorta di ‘deregulation’ in tema di urbanistica”.

La Marini ha ricordato in conclusione che testi unici saranno adottati anche per la sanità e l’agricoltura.

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