Terni, Di Girolamo fa fuori 4 assessori: Andreani, Riccardi, Armillei e Tedeschi
TERNI – Il primo cittadino non attende il consiglio comunale di lunedì e preferisce radunare tutti in una piovosa domenica di ottobre.
Le valigie per 4 assessori della giunta Di Girolamo sono fuori dalla porta. Documenti ben in vista, e gli assessori all’urbanistica, alla cultura, al turismo e commercio e alla scuola, prendono la strada di casa.
Escono di scena Francesco Andreani, Carla Riccardi, Giorgio Armillei e Daniela Tedeschi.
Vanno fuori dall’ esecutivo tutti i tecnici, coloro che erano stati scelti dalla società civile. Di Girolamo conferma i membri designati dal partito di appartenenza. Basta esterni e fiducia a coloro che hanno il sostegno dei big democratici.
Di Girolamo cambia e riassegna le deleghe dei quattro assessori. Con ordine:
Alla vice sindaco Francesca Malafoglia assegna la scuola – prima appartenente all’assessore Riccardi.
A Stefano Bucari da le redini dell’urbanistica.
Ad Emilio Giacchetti spettano il turismo, grandi eventi e municipale.
All’assessore Vittorio Piacenti d’Ubaldi assegna invece il personale.
Infine a Christia Falchetti Ballerani spetteranno le deleghe alla cultura e commercio.
“Una redistribuzione dei 4 incarichi – ha sostenuto il primo cittadino – inevitabile. Sulle nostre casse pesano i conti in rosso del bilancio. Con questa operazione andiamo prima di tutto a ridimensionare la giunta, quindi i costi”.
La mossa sarebbe stata concordata con il Segretario Regionale del Pd Giacomo Leonelli e una parte del gruppo dirigente democratico a cominciare dal vicepresidente della Giunta Regionale Fabio Paparelli con il consenso del capogruppo pd Cavicchioli.
Ora per il Sindaco arriva il banco di prova: l’approvazione della procedura di predissesto. Nelle ultime ore c’è chi parla di un buco che si avvicina ai 20 milioni di euro con diversi debiti fuori bilancio. Nel frattempo i sindacati attaccano Di Girolamo contro l’ipotesi di mettere mano alla vendita di alcune municipalizzate per fare cassa.