Terni, donna uccisa dal ladro, si comparano le tracce biologiche con quelle della banda di albanesi

TERNI – Potrebbe venire dalla comparazione delle tracce biologiche recuperate nell’appartamento di Gabriella Zelli Listanti con quelle dalla banda di albanesi arrestati dalla polizia, la svolta nell’indagine sull’omicidio della donna, assassinata dopo aver sorpreso i ladri in casa. Quella del sodalizio smantellato dalla polizia è sicuramente una delle piste che su cui si sta indagando per fare luce sul delitto.

I carabinieri di Terni, che indagano sull’omicidio di Gabriella Zelli Listanti, infatti stanno esaminando  parte del materiale sequestrato dalla squadra mobile della questura nell’ambito delle indagini sulla banda di albanesi fermati perché ritenuti autori di una serie di furti in abitazioni.

In particolare i militari stanno comparando le tracce biologiche e digitali rilevate negli appartamenti degli stranieri con quelle trovate sul luogo dell’omicidio. C’è attesa anche per i risultati delle analisi sul fucile ritrovato nelle ultime ore, nascosto tra la vegetazione, a poca distanza dall’abitazione della donna. Non si esclude infatti possa essere l’oggetto contundente usato per colpire la donna all’addome. A segnalarlo è stata una telefonata anonima arrivata al 113 della polizia, che ha poi allertato i carabinieri.

Continua intanto la ricerca dei due componenti della banda raggiunti dal provvedimento di fermo e ancora non rintracciati. Per otto dei 10 albanesi già bloccati il gip Simona Tordelli ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere.

Insomma, come era stato anticipato dagli stessi inquirenti durante la conferenza stampa di venerdì scorso, si intrecciano le indagini sulla banda degli albanesi e quelle del delitto della donna uccisa da un ladro sorpreso in casa.

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