Terni, il comitato “Pro teatro Verdi”: “Prendere esempio dalla collaborazione tra Cucinelli e Romizi”

TERNI – Prendere esempio dal sindaco di Perugia Romizi e dalla sua collaborazione con Brunello Cucinelli. E’ il suggerimento di Roberto Carelli, presidente del Comitato civico “Pro teatro Verdi” in una presa di posizione tutta all’attacco: “Subito dopo l’arresto dell’assessore al bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, la Governatrice Catiuscia Marini si è sentita in dovere di parlare in difesa del sindaco Leopoldo Di Girolamo, definendolo persona onesta. Nessuno ha intenzione di mettere in dubbio l’onestà del Sindaco di Terni, esiste la Magistratura per questo ( che, per inciso, ha rinviato a giudizio Di Girolamo ed altre 23 persone nell’ambito dell’inchiesta “Spada”), ma vogliamo ricordare alla Marini che esiste una responsabilità in eligendo, in vigilando ed in educando della persona di Di Girolamo nella sua veste di preposto, ad esempio, alla nomina della “squadra di governo” e quindi dei vari assessori da egli stesso chiamati a svolgere il ruolo assessorile”.

“Responsabilità che si sostanzia nelle scelte politiche e quindi nella responsabilità politica di fronte alla cittadinanza ed agli elettori che di tali scelte “subiscono” gli effetti al netto del voto espresso nella primavera del 2014. Mentre assistiamo, quindi, alla collaborazione bipartisan tra il Sindaco di Perugia, Andrea Romizi, ed il mecenate-imprenditore Brunello Cucinelli per il recupero di un bene comune quale è il cinema-teatro Turreno, nella nostra città non si riesce, da oltre otto anni, neanche a redigere un progetto (degno di questo nome) per il Teatro Verdi.

E intanto il nuovo Assessore Corradi continua con le roboanti promesse di riuscire entro l’anno a sistemare la Fontana di Piazza Tacito ed il Teatro Verdi, forte di un cambio di passo che avrebbe egli impresso all’attuale amministrazione. Gli facciamo presente che dal 2009 ad oggi l’amministrazione che è stata incapace di lavorare è sempre stata guidata dall’attuale sindaco Di Girolamo. Invitiamo la Governatrice a venire a Terni così da poterle illustrare i rapporti che da circa venti anni a questa parte l’Amministrazione di Terni ha tessuto con imprenditori, tecnici e politici di vario grado fino a giungere a parlamentari e senatori e chiarire quanto tali rapporti abbiano prodotto di utile per Terni e i suoi cittadini. Ma forse la presenza di una classe politica supina e debole in città fa comodo a qualcuno”.

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