Terni, l’allarme della Provincia: “Basta tagli, a rischio servizi”

TERNI –  “I tagli imposti in questi anni alle Province continuano a minare la loro capacità di fornire servizi. I 650 milioni in meno previsti poi per quest’anno rischiano seriamente di essere il colpo di grazia sui bilanci e di determinare il blocco totale dei servizi”. Lo dice il presidente Giampiero Lattanzi anticipando i temi principali di cui si discuterà domani all’Upi nazionale a Roma nel corso dell’incontro sulla situazione delle Province italiane e sulle proposte avanzate al governo per ripristinare dotazioni finanziarie in grado di garantire operatività agli enti.

“Non essendo stato ancora assegnato il fondo indistinto di 970 milioni a disposizione di Regioni Province e Comuni – dice Lattanzi – riteniamo che sia assolutamente necessario che questo fondo venga utilizzato per compensare il taglio e ribadiamo che l’azzeramento del contributo non è sufficiente a mettere in sicurezza i bilanci se non viene accompagnato da misure finanziarie e contabili specifiche che consentano agli enti di evitare il dissesto e la chiusura dei servizi”. Lattanzi ricorda poi che in Umbria il dibattito sul ruolo delle Province è tuttora in corso ed ha assunto nuovi contorni dopo il risultato referendario. “La riforma delle Province avviata con la legge Delrio – osserva infatti il presidente – necessita di una revisione per via della bocciatura della proposta di riforma costituzionale. Con la vittoria del NO infatti le Province mantengono il ruolo di enti di area vasta con funzioni fondamentali su scuole, viabilità, trasporti e supporto ai Comuni. Funzioni, tra l’altro, stabilite sia dalla Delrio che dalla legge regionale umbra n.10 del 2015. Per questo è fondamentale rivedere il complesso delle risorse da assegnare alle Province riformulando i fabbisogni rispetto ai compiti e alle funzioni assegnate. Di questi temi – annuncia il presidente – avremo modo di parlare anche domani (mercoledì 18 gennaio, ndr) in occasione dell’incontro organizzato proprio in Provincia, dal Partito democratico ed incentrato sul confronto tra amministratori alla luce delle riforme in atto. Il mio auspicio – conclude – è che si riesca a costruire un percorso rapido e concreto che serva a garantire alle Province la possibilità di manovra per mantenere inalterati, ed anzi migliorare, servizi e prestazioni per i cittadini e per i Comuni”.

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