Terni, petizione per il Briccialdi: Ennio Morricone primo firmatario. Quattro consiglieri Pd: “L’appello va rivolto alla Regione”

TERNI – È Ennio Morricone il primo firmatario di una petizione promossa dal direttore del Briccialdi, Gabriele Catalucci, a sostegno del ruolo di istituzione di alta formazione musicale, ma anche polo insostituibile nel tessuto culturale ternano. “L’iniziativa – spiegano dall’istituto musicale – viene promossa nel contesto di una fase di transizione per l’Istituto, intorno al quale si sta creando una rete diistituzioni che ne dovrebbero garantire, insieme al Comune di Terni, da sempre presente, il funzionamento e le attività. Per questo si è pensato di dare concretezza e “leggibilità” a tutto quel consenso che l’Istituzione ha sentito crescere intorno a sé, e che motiva una sempre più ampia partecipazione alle proprie iniziative, oltre che una crescita costante delle iscrizioni, dato in forte controtendenza con quello nazionale di tutto il settore universitario”.
Basterà, quindi, apporre una firma, per esprimere il proprio sostegno alle attività dell’Istituto. Chiunque può farlo: chi partecipa ai concerti o alle attività aperte dell’Istituzione, genitori, allievi, amanti della musica, cittadini che abbiano a cuore le attività di questo presidio culturale. Saràpossibile firmare in appositi e riconoscibili desk, che saranno allestiti nel centro cittadino, recandosi in Istituto, ma anche in occasione dei prossimi concerti del Briccialdi, a partire da quelli per le celebrazioni valentiniane: il 6 febbraio al Teatro Secci (Briccialdi Big Band e Antonello Salis) e il 13 febbraio in Duomo (Solisti e Coro dell’Istituto).
Il primo firmatario, come detto è Ennio Morricone ma in queste ore sono arrivate anche le sottoscrizioni di Uto Ughi e Franco Petracchi.
Sull’iniziativa prendono posizione anche quattro consiglieri comunali del Pd: Michele Pennoni, Fabio Narciso, Luigi Bencivenga e Alessandra Pantella. “Appresa la lodevole iniziativa di raccolta firme a sostegno del Briccialdi, lanciata questa mattina dal direttore Catalucci – scrivono i quattro consiglieri – vogliamo aggiungere il nostro contributo perché questa operazione, piena di significato simbolico, risulti di sicuro successo”. Per Pennoni, Narciso, Bencivenga e Pantella “Palazzo Spada non potrà essere il destinatario più adeguato” visto che “a tutt’oggi l’amministrazione comunale continua a sostenere tutte le spese del Briccialdi e in particolare anche da quando, era il 2007, si è fatta carico di un aggravio importante come l’adeguamento degli emolumenti ai docenti a livello AFAM, e per 8 lunghi anni ha continuato a garantire la copertura di ogni spesa, riuscendo anche ad evitare il ricorso ad istituti come i contratti di solidarietà nonostante siano stati suggeriti anche da alcune organizzazioni sindacali. Questo impegno negli anni è stato tutt’altro che irrilevante”.
“La concretezza delle cose e lo spirito amministrativo del buon padre di famiglia – aggiungono i quattro consiglieri – ci spinge quindi ad affrontare la realtà nel suo complesso, e la realtà dice che rivolgere un appello a Palazzo Spada è una pratica che purtroppo non può portare ad esiti positivi. In considerazione di tutto ciò, noi condividiamo l’iniziativa ritenendo però che la vera operazione di sostegno si debba svolgere insieme a Palazzo Spada, mettendo a disposizione le proprie energie per unire le forze, sostenendo una campagna comune rivolta a chi può dare, a chi ha risorse in grado di mantenere il pieno regime dell’istituto. Appare cioè opportuno richiedere – concludono – un maggiore e continuativo supporto della Regione affinché supporti anche l’Istituto musicale di Terni oltre al Morlacchi di Perugia e richiedere al Ministero una immediata, giusta, troppe volte rimandata e non più rinviabile statalizzazione dell’Istituto”.

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