Terni, quasi due milioni dai canoni idroelettrici: ecco i progetti del Comune

TERNI – Via libera definitiva ai progetti per Terni legati all’assegnazione da parte della regione dell’Umbria dei canoni idrici. Interventi legati all’ambiente, al turismo, al recupero urbano che ammontano a un milione e 800 mila euro e che troveranno attuazione nel corso del 2017. Approvato, infatti,  lo schema di convenzione tra la Regione a e il comune di Terni che regola l’attuazione degli interventi presentati da Palazzo Spada per lo sviluppo territoriale negli ambiti del turismo, degli eventi per la valorizzazione del territorio locale, dell’ambiente e del decoro urbano. La Regione mette a disposizione una somma che rientra tra quelle destinate agli Enti locali cui afferiscono le attività degli impianti di grandi derivazioni di acque pubbliche ad uso idroelettrico-forza motrice. Enti, come il comune di Terni, che sono stati in grado di presentare progetti pertinenti con le tipologie  richieste, progetti che, scontato il vaglio da parte della commissione dell’Assemblea legislativa competente per materia, sono stati accettati il 29 novembre con deliberazione regionale n.1364. Il programma di azioni presentato dal comune di Terni è incentrato su tre assi: promozione del territorio locale; immagine e vivibilità del territorio; Terni- reti infrastrutturali sicure.

“Siamo oltremodo soddisfatti della approvazione della convenzione – dichiara il sindaco Leopoldo Di Girolamo – si tratta di un’opportunità di risorse a favore dei nostri progetti, per niente scontata e certa, ma frutto dell’impegno serio sia di chi ha lavorato alla ideazione, progettazione e stesura degli stessi, sia di chi ha valutato la loro rispondenza alle caratteristiche richieste. L’esito positivo della operazione permette all’Amministrazione di dare attuazione ad una serie di azioni trasversali importanti per la valorizzazione e la promozione del territorio sotto diversi profili, in termini economici, sociali, turistici, culturali e ambientali.  Sarà strategico lo spirito di collaborazione che spero animerà l’operato delle istituzioni e di tutti soggetti coinvolti a diverso titolo nella  realizzazione degli interventi finanziati, valore aggiunto e inestimabile di ogni azione, indipendentemente dal suo genere”.
Relativamente al primo asse, Promozione del territorio locale, con il progetto pilota di settore si vogliono sviluppare attività di valorizzazione di eventi con caratteristiche di promozione finalizzate alla implementazione del prodotto turistico territoriale e il coinvolgimento delle federazioni e associazioni sportive, culturali e ambientali, consorzi turistici, Pro-Loco e Aziende, per una spesa da sostenere di circa 300 mila euro.

Per l’asse Immagine e Vivibilità del territorio si vuole ripristinare l’immagine degli ambienti della città e dei suoi borghi, attraverso una serie di azioni tese a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini e la loro percezione di sicurezza e condivisione degli spazi comuni, attraverso interventi di riqualificazione materiale, con interventi di messa in sicurezza del patrimonio esistente e immateriale, grazie ad azioni che mirino a ricostruire il valore identitario, oltre che  operazioni a favore di processi integrativi tra le culture diverse dei cittadini residenti. Alcune delle azioni previste si collocano dentro la cornice di riferimento definita rigenerazione urbana. Sono coinvolti cittadini, associazioni, Pro-Loco e aziende, per una spesa di  950.000 mila euro. Nello specifico si interverrà sulla riqualificazione e sulla rigenerazione urbana, sul parco sensoriale urbano di via degli Oleandri, sul patrimonio arboreo cittadino, il decoro urbano.
L’asse Terni-reti infrastrutturali Sicure propone e sperimenta un modello di interventi che incidono sul fenomeno dei fattori di incidentalità delle infrastrutture viarie e sulla metodologia di prevenzione di rischi. L’ambito di intervento riguarda le strade che hanno carattere di pericolosità ricadenti nel perimetro del Centro abitato della città individuate sulla base della gerarchia delle reti connesse ad una elevata funzionalità urbana. Il budget previsto è di 550 mila euro.

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