Terni, sanità, Barberini fa il punto e detta le priorità: ospedale Narni-Amelia, Città della Salute, Università

TERNI – Ospedale di Narni-Amelia, Città della Salute, valorizzazione del ruolo dell’Università, accordi interregionali, nuovo modello sanitario umbro: ecco alcune delle priorità stabilite dall’assessore regionale alla Sanità, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, per le politiche sanitarie sul territorio ternano. E’ quanto emerso, il 26 novembre a Terni, in un incontro incontro organizzato dal Pd per parlare di sanità,  che ha visto protagonista l’assessore Barberini, il sindaco della città, Leopoldo Di Girolamo, presenti numerosi operatori sanitari del territorio, diversi esponenti del Partito democratico, tra cui la vice presidente della Camera dei Deutati, Marina Sereni, il senatore Ginaluca Rossi, il consigliere regionale Eros Brega, il segretario del circolo Pd Sanità, Saverio Lamanna che ha moderato l’iniziativa e fatto una serie di richieste, tra cui la “definizione di un Piano sanitario regionale snello e realistico, che punti alla prevenzione, alle reti, all’integrazione, a una sanità meno ospedalocentrica, che dica chiaramente dove vuole andare il sistema sanitario regionale”.
Barberini, rispondendo alla diverse sollecitazioni, ha evidenziato che “sono diversi gli impegni in quest’area, a cominciare dalla realizzazione del nuovo ospedale Narni-Amelia, in stretta collaborazione con il presidio ospedaliero di Terni: sarà il più grande investimento in politica sanitaria nei prossimi 15 anni”.
E ancora “la Città della Salute sarà presto realtà: è in atto lo studio di fattibilità e il bando ci sarà tra gennaio e febbraio”. L’assessore regionale si è soffermato anche sulla opportunità di “valorizzare il ruolo fondamentale dell’Università a Terni e di promuovere accordi interregionali come sfida per migliorare l’offerta dei servizi”.
“Tutto questo – ha detto – tenendo sempre presente la necessità di realizzare un nuovo modello di sanità meno ospedalocentrico, più attento alla prevenzione e ai servizi territoriali per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini e di una società profondamente cambiata. Definiremo presto un nuovo Piano sanitario regionale, che faccia programmazione vera, sia attento a tutti i territori e metta al centro i bisogni delle persone”.
Barberini, rispondendo a una domanda sulla rotazione dei dirigenti in sanità, ha sottolineato che “occorre pensare subito un nuovo modello organizzativo perché è sbagliato quello che affida milioni di euro di risorse a un uomo solo al comando, soprattutto se lo stesso sta nello stesso posto da anni: basta uomini soli al comando, servono organismi collegiali”.
L’assessore ha chiarito anche  la riforma costituzionale su cui si voterà il 4 dicembre “non contiene limitazioni di carattere sociale e sanitario, ma anzi propone maggiore omogeneità ed equità in sanità”.
Il sindaco di Terni ha posto l’accento sulla “necessità di dare attuazione, almeno parziale, in questa legislatura regionale al nuovo presidio sanitario di Narni-Amelia” ed evidenziato che “va attuata la riforma sanitaria regionale che quattro anni fa  ha portato a due Usl e due Aziende ospedaliere, continuando il lavoro iniziato per un pieno compimento e una piena integrazione”.

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