Terni, Tac al pronto soccorso e Centro trasfusionale “tirato a lucido”, presentati i nuovi servizi dell’ospedale
TERNI – Nuova Tac in pronto soccorso e nuova struttura complessa di Immunoematologia e trasfusionale all’ospedale Santa Maria: i due servizi sono stati presentati oggi nel corso di un incontro al quale hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Andrea Casciari, i rispettivi responsabili e la presidente della Regione Catiuscia Marini.
Per quanto riguarda la Tac, finanziata dalla Fondazione Carit per un valore complessivo di circa 480mila euro, è caratterizzata dalla presenza di 64 strati o file di detettori e dalla possibilità di ottenere immagini in due diverse modalità di somministrazione di energia radiante (128 slide). Può esaminare in pochi secondi e con un’ottima qualità di immagini ogni distretto corporeo, cuore incluso, in ogni tipologia di paziente, dai pazienti pediatrici a grandi obesi, essendo capace in una unica scansione di coprire una superficie corporea di 2 metri in soggetti di oltre 200 chilogrammi.
“La caratteristica più importante della nuova macchina TC (General Electric 660 “Optima”) – ha sottolineato Angelo Carloni, direttore della struttura complessa di radiologia – è che è la prima nella regione ad essere ‘rispettosa’ del paziente, nel senso che garantisce una maggior efficienza ed efficacia diagnostica con una bassa dose radiante. Il risparmio sulla dose di radiazioni somministrata al paziente varia dal 30 al 50% rispetto alle precedenti generazioni di analoghe apparecchiature. Una caratteristica importante in termini di costo biologico, considerato che il trend delle prestazioni di diagnostica per immagini e quindi l’esposizione alle radiazioni della popolazione sono in continuo incremento”.
“Oltre alle esigenze del Pronto Soccorso – ha spiegato il direttore generale Andrea Casciari – la nuova attrezzatura, che ha sostituito quella installata oltre dieci anni fa, sarà dedicata ad ogni urgenza ed emergenza dei vari reparti dell’ospedale supportando in particolare la valutazione clinica e terapeutica dei pazienti con ictus acuto che affluiscono alla Stroke Unit”.
Per quanto riguarda, invece la ristrutturazione e riorganizzazione della struttura complessa di Immunoematologia e Trasfusionale (SIT), l’intervento ha comportato un investimento di oltre 350mila euro.
Sono stati rinnovati i locali dedicati al servizio, rendendoli più omogenei e separando le varie attività: area donatori (che è stata raddoppiata), day service, laboratori, magazzini, studi medici. Sono stati rifatti tutti gli impianti elettrici, informatici e tutta la struttura è stata fornita di un impianto di condizionamento. Inoltre, sono stati rinnovati numerosi strumenti, a cominciare da tutte le frigoemoteche, ed è stato installato un sistema di controllo delle temperature nelle frigoemoteche fisse e in quelle che trasportano sangue.