Terremoto centro Italia, Borrelli: “Inagibile il 41% delle case, 215mila richieste sopralluoghi”

Il terremoto che, nel 2016, ha colpito il centro Italia ha reso inagibili 41 per cento delle abitazioni. Lo ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in audizione in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati, tracciando un bilancio delle attività svolte nell’ambito delle emergenze che hanno interessato il territorio nazionale.
Per quanto riguarda il sisma, Borrelli ha spiegato che “attualmente, a causa delle scosse di agosto, ottobre e gennaio in Centro Italia, è inagibile il 41% delle case verificate, il 44,3% sono agibili e un 14,3% sono schede senza esito. In totale sono state 215mila le richieste di sopralluoghi, di queste 203mila sono già state effettuate e ne restano 11300 circa da fare. Per avere un’idea della vastità delle aree colpite, basti pensare che per il terremoto dell’Aquila le richieste di verifica erano state 80mila e in Emilia Romagna 45mila”.
Sempre facendo il punto sul sisma 2016, è emerso che sono circa 7mila le persone assistite dai Comuni nel cratere, 1800 sono ospitate in strutture comunali e circa 5200 in alberghi. In totale sono 37mila le famiglie che godono del contributo di autonoma sistemazione. Attualmente sono in corso le ultime verifiche di agibilità. Per quanto riguarda le scuole, il 67% sono agibili, il 27% sono agibili con provvedimenti e il 6% sono inagibili. In totale gli edifici scolastici verificati sono 2649. Nell’area del cratere sono in via di realizzazione 3676 soluzioni abitative di emergenza. Di queste, 815 sono già state consegnate. A fine dicembre verranno completate il 93% delle consegne e a gennaio il resto.

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