Terremoto, la presidente Porzi: “Vicinanza ai cittadini colpiti, ci sarà forte impegno istituzionale”

NORCIA – L’emergenza terremoto fa respirare clima di coesione anche tra le forze politiche dell’Umbria.  “Una delle parti più belle, dinamiche e sacre della nostra Umbria è stata ferita in maniera gravissima. Anche a nome dell’intera Assemblea legislativa dell’Umbria – dice la presidente di Palazzo Cesaroni Donatella Porzi – esprimo vicinanza, solidarietà e forte impegno istituzionale alle oltre 5mila persone che stanno soffrendo le conseguenze più gravi della terribile scossa di terremoto di domenica mattina”. “Questo evento – ha proseguito la Porzi – che giunge all’apice di una lunga crisi sismica, ha duramente colpito le persone e le loro case, le infrastrutture viarie, le imprese produttive, gli edifici pubblici civili, e quelli religiosi a più alto valore identitario e simbolico”.

“Ma le istituzioni nazionali, regionali e locali – sottolinea la presidente Porzi -,  con il lavoro tempestivo ed efficace che stanno svolgendo, costituiscono un punto di riferimento sicuro e affidabile per i tanti cittadini umbri che in queste ore stanno vivendo una fase difficilissima della propria vita. L’impegno delle istituzioni e il tradizionale coraggio e attaccamento alla propria terra di quelle popolazioni – prosegue – sarà, ancora una volta, l’elemento decisivo per superare anche questa prova. Quando sarà definito il quadro della situazione – conclude Porzi – convocheremo una apposita seduta dell’Assemblea legislativa per un approfondito e, mi auguro, solidale confronto sul complesso delle azioni da mettere in campo per far rinascere quei luoghi, che costituiscono un patrimonio comune di altissimo valore, sociale, economico, culturale e religioso”.

“La politica – ha detto il consigliere regionale Marco Squarta (Fdi) –  superi divisioni, polemiche e ardite ipotesi complottiste per sostenere l’azione di chi, nel momento del dolore per l’ennesima grave scossa di terremoto, opera con impegno e sacrificio per dare sostegno agli sfollati. Risulta quanto mai necessaria una unità politica che aiuti a fare fronte al momento drammatico che l’Umbria, così come le altre regioni colpite, sta vivendo. La normale dialettica politica, le divergenze e le posizioni di principio deve ora lasciare spazio a quelle azioni costruttive che il nostro Paese ha dimostrato di saper mettere in campo nei momenti di maggiore difficoltà. Coloro che in queste ore si stanno prodigando per garantire servizi minimi e assistenza ai terremotati, così come i Comuni del Trasimeno che hanno offerto ospitalità agli sfollati della Valnerina devono sentire il sostegno di tutti noi, senza distinguo e divisioni”.

In merito alla sistemazione temporanea di chi ha dovuto lasciare la propria casa e la propria azienda, Squarta invita “la Protezione civile a pensare alla soluzione delle roulotte per gli allevatori e i terremotati che non intendono lasciare le loro attività. Tutti coloro che non possono aderire all’offerta di soluzioni abitative lontane dai paesi della Valnerina devono poter contare su alloggi adatti all’inverno, in attesa della dislocazione dei moduli abitativi temporanei, che richiederà tempi tecnici minimi di alcune settimane. Le roulotte della Protezione civile sarebbero dunque la soluzione più rapida ed indolore per gli sfollati che non vogliono allontanarsi dai loro borghi e dalle loro città”.

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