Terremoto, nei comuni colpiti anche i volontari della Misercordia di Assisi

Anche i volontari della Misericordia di Assisi, dopo le violente scosse di terremoto del 26 ottobre 2016, sono operativi con la colonna mobile della confederazione nazionale della Misericordie d’Italia nelle zone terremotate dell’Umbria. Dopo aver fatto l’evacuazione dell’ospedale di Norcia e trasferito i malati in altre strutture, oggi dovrebbero partire verso le città terremotate. Attualmente sono fermi a Foligno, presso il centro regionale della Protezione Civile. La partenza viene ritardata perché – da quanto appreso ci sarebbero delle complicanze, e comunque si dovrà attendere l’esito di una riunione tra il dipartimento della protezione civile, la regione Umbria e i sindaci dei paesi terremotati.

Il motivo: I sindaci non vogliono i campi tenda, la popolazione sì. La gente non vuole andare negli alberghi, preferisce una sistemazione definitiva subito, cosa che al momento non può essere possibile. Ciascuno di loro ha un lavoro, chi ha il pascolo, chi ha il bestiame, quindi preferiscono restare vicino le loro terre. Una volta andati negli alberghi – hanno detto – hanno paura di restare lì per mesi.

Continuano, intanto, ad arrivare gruppi delle Misericordie da tutta Italia. Sono circa 400 i volontari, che si aggiungono a quelli partiti ieri per un totale di 700. Sono presenti le Misericordie di Livorno, Emilia Romagna, Lastra a Signa, Prato, Roma, Rimini, Fierenuola, Castagneto, Carducci, Corsagna, Forlì, Assisi, magione, L’Aquila, Riccione, Piacenza, Avezzano, Collazzone, Firenze e Bolzano.

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