Terremoto, Padre Martino: “La stessa faglia del 1979”

“Si è attivato un altro pezzo di faglia, praticamente stanno ballando sedici chilometri di faglia. Speriamo che finisca qui. Anche perché più avanti c’è una faglia di singolo che può essere una limite e fare da argne. Speriamo che sia così”. Lo dice Padre Martino Siciliani, direttore dell’osservatorio sismico “Andrea Bina”, uno dei più antichi d’Italia, che dirige dal 1972 che spiega anche le caratteristiche dell’ultima faglia, attivata ieri sera: “è una faglia più breve che si attivata, ma attivata con il terremoto di Amatrice, siamo arrivati a una direttrice di circa 35 chilometri”.

“Fino a Norcia – continua Padre Martino – era normale che si attivasse, oltre Norcia non era probabile. C’era una attività microsismica che andava in quella direzione, anche se non si può mai essere sicuri. Non pensavo, vista la serie storica, che si attivasse un tratto di faglia che era stato attivo già nel 1979 per il terremoto di Norcia. Nei prossimi giorni sposteremo le stazioni di rilevamento per studiare meglio l’area”.

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