Trevi, chiude il convento di San Martino si trasferiscono i Frati. Il sindaco: “Non possiamo permetterlo”

TREVI – La notizia è giunta a Trevi come una doccia fredda in queste calda giornata estiva: la chiusura del convento di San Martino e trasferimento dei Frati per la decisione del Provinciale del Serafico di Santa Maria degli Angeli.

Quanto appreso non ha lasciato indifferente il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio che si è subito attivato per scongiurare questa ipotesi. “Siamo pronti a compiere ogni azione utile affinché i frati restino qui e il convento non chiuda – è l’appello del primo cittadino -.  È un luogo dove si compiono numerose attività, un laboratorio di idee sempre attivo in grado di raccogliere e far avvicinare non solo i fedeli. Il convento – come ricorda il sindaco – ospita i frati dal 1400 che costituiscono un punto di riferimento importante. In paesi piccoli come il nostro avere un luogo di aggregazione, confronto e crescita, soprattutto per i più giovani è fondamentale. Attorno ai frati vive una realtà associativa importante, mi riferisco all’Oratorio dei Santi Angeli e Custodi che nel periodo estivo conta 160 ragazzi dai 6 ai 16 anni. I frati hanno saputo accogliere fraternamente non solo i giovani ma i malati, gli anziani e le famiglie bisognose del territorio, e grazie al loro aiuto le Parrocchie dei Santi Antonino e Clemente oggi sono unite”.

Sperandio è categorico: «Non possiamo permettere assolutamente che il convento chiuda. Non intendiamo accettare, senza muovere un dito e senza cercare una soluzione alternativa, una decisione che pesa come un macigno sulla nostra comunità”.

 

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