Turismo, un’immagine della Toscana per promuovere l’Umbria

PERUGIA – Una immagine della Toscana, usata per promuovere l’Umbria. Il caso diventa polemica, co il sindaco di San Quirico d’Orcia, il comune ritratto nella foto, che scrive all’assessore regionale al turismo Fabio Paparelli, con una vera e propria lettera – denuncia. Sviluppumbria si è difesa con una nota ufficiale della Regione.

“Non esiste alcuna campagna della Regione Umbria che per la promozione dell’Umbria utilizzi immagini non appartenenti a luoghi umbri. Quanto all’erroneo utilizzo di un’immagine del paesaggio del territorio di San Quirico d’Orcia per la realizzazione di un invito al TTG di Rimini, già Sviluppumbria (la società che ha organizzato l’iniziativa) ha tempestivamente specificato che “l’errore, di cui ulteriormente ci scusiamo con il Comune e la Regione Toscana, va ascritto ad esclusiva responsabilità della società di grafica nei confronti della quale Sviluppumbria si è già attivata per rimediare all’inconveniente. Precisiamo, altresì, che l’utilizzo ha riguardato esclusivamente l’invito digitale per uno specifico evento. Tale Agenzia inoltre verrà chiamata a rispondere del danno d’immagine provocato a Sviluppumbria e alla Regione dell’Umbria”.

“Si specifica che, in ogni caso, l’episodio è assolutamente marginale in quanto l’immagine usata erroneamente è stata esclusivamente utilizzata per la composizione di un invito digitale inviato a un limitatissimo numero di giornalisti del settore. La Regione Umbria, in questa spiacevole vicenda, è solo ed esclusivamente parte lesa”.

Il caso diventa anche una interrogazione in consiglio regionale, firmata dal consigliere regionale Marco Squarta. L’obiettivo è “fare chiarezza sull”errore’ che nei giorni scorsi ha portato a inserire l’immagine della porta del borgo di Vignoni, in Val d’Orcia, nell’invito digitale ai giornalisti di un convegno per promuovere itinerari dell’Umbria”.

Secondo Squarta “l’errore, pubblicamente segnalato dal sindaco di San Quirico d’Orcia, ha prodotto un grave danno d’immagine alla nostra regione già piegata dal terremoto e in seria difficoltà di ripresa. La promozione turistica – sottolinea – ha un ruolo fondamentale per far ripartire l’economia ed errori di questo tipo sono quindi imperdonabili e inaccettabili da parte di una società partecipata, Sviluppumbria, che riceve milioni di euro ogni anno e ha tra i propri compiti istituzionali proprio la ‘promozione
turistica’ mediante la ‘comunicazione’ delle ‘unicità e l’attrattività del territorio regionale’. E questi sono i risultati”.

“In questa fase – aggiunge l’esponente di Fd’I – i vertici di Sviluppumbria non possono pensare di scaricare le proprie responsabilità sull’agenzia di grafica che materialmente ha commesso l’errore. Quel controllo che era doveroso e necessario non c’è stato. L’ultimo errore, per il quale il sindaco di San Quirico d’Orcia senza mezzi termini ha parlato di plagio – conclude Squarta -, è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del Centrosinistra di governare una terra unica e bellissima che, con tutto il rispetto, non ha davvero nulla da invidiare alle altre regioni, se non i trasporti”.

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