Uffici stampa, Assostampa e Gus: “Forti criticità nell’esercizio della professione giornalistica”

PERUGIA – Durante gli incontri effettuati da Asu e Gus (Giornalisti Uffici Stampa) nel mese di febbraio con i colleghi degli uffici stampa pubblici e privati delle province di Terni e di Perugia sono emerse forti criticità nell’esercizio della professione giornalistica. Lo riferisce un comunicato congiunto Asu-Gus-Ordine dei giornalisti.

Prima tra tutte – sottolinea il comunicato – quella relativa agli uffici stampa pubblici di Comuni e altri Enti che in alcuni casi affidano i servizi di informazione istituzionale a soggetti non iscritti all’Ordine dei giornalisti. Da una prima osservazione del fenomeno sono emerse evidenti anomalie che configurano il reato penale di esercizio abusivo della professione anche da parte di amministratori (sindaci, assessori, consiglieri) che diffondono comunicati stampa dai loro account di posta elettronica.

Asu, Gus e Ordine dei Giornalisti hanno avviato pertanto un monitoraggio sulle modalità di esercizio dell’informazione istituzionale nella pubblica amministrazione umbra, procedendo alla dovuta segnalazione agli Enti interessati delle violazioni finora riscontrate. Insieme alla diffida a continuare nella propria attività a quanti incorrono consapevolmente o meno in un comportamento grave, che lede la professione giornalistica con l’utilizzo improprio dei suoi strumenti, Asu e Gus si sono messi a disposizione delle amministrazioni pubbliche in questione per avviare i percorsi di confronto che permettano di ripristinare una situazione di legalità. Si ricorda che una legge nazionale (150/2000) disciplina le attività di informazione e comunicazione nella pubblica amministrazione stabilendo che i comunicati stampa rivolti ai mezzi di informazione devono essere redatti da giornalisti per soddisfare i requisiti essenziali di: “massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività”.

Le difficoltà del settore dell’informazione hanno causato in Umbria, una devastante crisi dell’occupazione giornalistica, con la chiusura di molte testate ed il ridimensionamento di quelle esistenti, da qui l’auspicio che siano per prime le amministrazioni pubbliche ad avvalersi dei giornalisti per comunicare in maniera corretta e trasparente, anche in forma associata. Asu, Gus e Ordine dei giornalisti continueranno nella ricognizione delle modalità di informazione e comunicazione di tutti gli Enti pubblici umbri, estesa ai soggetti privati e alle associazioni di categoria per avere un quadro chiaro dell’intero settore. Questo lavoro sarà un punto di partenza per proseguire nel fruttuoso dialogo riaperto con Anci e Upi e finalizzato alla stesura di una piattaforma da presentare al tavolo istituzionale tra Asu, Gus e rappresentanze di Province e Comuni umbri per dare piena attuazione alla legge 150/2000, attraverso la valorizzazione dell’informazione istituzionale e la garanzia delle corrette condizioni di lavoro dei giornalisti.

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