Umbertide, Guasticchi sul centro islamico: “Arroganza di una parte di classe dirigente del Pd”

UMBERTIDE – Dopo l’affollatissima assemblea di “Umbertide cambia” sulla realizzazione del nuovo centro islamico, interviene anche il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Marco Vinicio Guasticchi. “La vicenda della moschea – dice –  ha di nuovo messo in evidenza l’arroganza di una parte di dirigenza politica e amministrativa del Pd umbertidese. Si è fatta una scelta sopra la testa dei cittadini, considerati poco o nulla nelle scelte politico-amministrative della nostra comunità. Una moschea di oltre mille metri quadrati con tanto di minareto per scandire le ore di preghiera. Uno schiaffo alla nostra cultura cattolica e alla nostra storia – dice – caratterizzata sempre da un atteggiamento accogliente e di apertura, ma stavolta si è veramente passato il segno”.

“Un cambio di destinazione urbanistica effettuato nel 2012 ha trasformato questa area ad hoc. Destinazione per attività culturali e ricreative. Forse la numerosa comunità islamica umbertidese interessa troppo ai suddetti politici locali”. “Sicuramente – continua Guasticchi –  tutte le procedure sono state regolari sia nel vendere il terreno che per dare la concessione – prosegue Guasticchi – ma un’amministrazione oculata deve anche preoccuparsi delle tensioni sociali che certe iniziative innescano. La politica dello struzzo non è più praticabile a Umbertide e i cittadini, che tutto sono tranne che razzisti, oggi si sentono presi in giro da coloro di cui si fidavano. Non è normale costruire una gigantesca moschea in una cittadina di poco meno di ventimila abitanti”.

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