Umbria Libri, l’omaggio ad Anna Marchesini: “La più grande artista comica”
PERUGIA – Quasi 300 persone hanno omaggiato oggi l’artista umbra Anna Marchesini. L’incontro, un tributo a un anno dalla sua scomparsa, ha fatto registrare una grande partecipazione di pubblico. Al cinema Zenith per “Anna Marchesini. Ricordi, parole, letture. I suoi amici parlano di lei” si è registrato il tutto esaurito. Così come nella Sala Carbonia, spazio eccezionalmente aperto a fianco del cinema per fare fronte alle tante richieste.
A ricordare la figura di Anna Marchesini tutti i suoi amici più stretti: Tullio Solnghi, Massimo Lopez che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 hanno composto uno dei trii comici più divertenti in Italia, il registra Pino Strabioli e le attrici Francesca Gatto e Angela Citterich. Il programma dell’incontro si è aperto con un filmato dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico che ha ripercorso le tappe della carriera artistica della Marchesini: gli anni della danza, del teatro, i suoi personaggi sul palcoscenico.
“Anna – ha detto Francesca Gatto – è stata la più grande attrice comica italiana assieme a Franca Valeri. Con lei era una risata continua, fino all’ultimo momento.” Anche Lopez e Solenghi hanno ripercorso gli anni della loro fortunata carriera. “Io Anna l’ho conosciuta al doppiaggio – ha detto Lopez – Un giorno ci siamo conosciuti per caso e mi ricordo che abbiamo iniziato a ridere come matti. E mi dicevo tra me: “Non vedo l’ora di farla conoscere anche a Tullio. E invece poi ho scoperto che già si conoscevano”. Solenghi: “Sì è vero. Con Anna ci siamo conosciuti in una Tv Svizzera. In un programma fatto per convincere gli italiani a rimanere in Svizzera. Mentre la prima volta del Trio è stata a Roma, in un caldo luglio. A casa mia. All’epoca vivevo in un piccolo appartamento con altri 85 genovesi. Lì è nato un rapporto di amicizia forte tra noi tre. Ci siamo “Triangolati” e abbiamo iniziato a giocare”.
“Ci mettevamo con un registratore in mezzo alla sala – ha continuato Lopez – premevamo il tasto Rec e cazzeggiavamo per ore. La prima trasmissione a tre è in radio a Genova. Il programma Helzapoppin doveva durare alcune settimane – ha ricordato Solenghi. È andato avanti due anni. “Era una trasmissione folle – dice ancora Solenghi – avevamo inventato il primo corso di mimo radiofonico: stavamo in completo silenzio per un minuto”. Tasto Matto è il primo programma televisivo. “Io quel programma non volevo farlo”, ha sostenuto Lopez, “secondo me eravamo forti in radio. Ma poi abbiamo deciso di farlo lo stesso. Ma con un criterio: doveva piacere a tutti e tre. Altrimenti non andava in onda nulla”.
Il ricordo più bello in televisione? “La telenovela” ha aggiunto Solenghi. “La prima volta che girammo, decidemmo di vestirci ognuno come voleva. In scena arrivarono tre marziani vestiti come se arrivassero da Plutone. Non riuscimmo a finire di girare talmente stavamo ridendo”.
E poi l’incontro con Pippo Baudo e la consacrazione. “Pippo – ha ricordato Solenghi, il più ordinato del gruppo – è stato quello che ci ha lanciato. E quando le cose non andavano aveva sempre una frase che ci spaventava. Ed era questa: “Tullio, Parliamone!”.”
Il pregio di Anna per Massimo Lopez “era quello di essere sempre un’artista preparatissima. Non ha mai lasciato una virgola di quello che diceva”. “Anna – ha detto ancora Solenghi – era anomala. Poteva essere orrenda e due secondi dopo una strafica. Eroticamente ha mietuto vittime. Poteva competere con tutte le belle di allora”. “Ma a lei non piaceva apparire – aggiunge Lopez – diceva sempre: “Io sono il maschio del Trio”. Cosa manca a Solenghi e Lopez di Anna Marchesini? Solenghi: “Paradossalmente non mi manca. Perché ce la portiamo sempre appresso”. “E’ paradossale – ha aggiunto Lopez – . È come se questa cosa non fosse mai accaduta”.