Universitrà a Terni, il laboratorio di biotecnologie aprirà tra pochi mesi

TERNI – Il laboratorio di biotecnologie nell’Università di Medicina di Terni aprirà nel giro di pochi mesi. Assicura il massimo impegno Greta Immobile Molaro, amministratrice delegata del Polo di innovazione di genomica, genetica e biologia di Perugia, che ha preso in carico nell’aprile del 2014 il nuovo laboratorio di Biotecnologie.

Lo scrive “Il Messaggero” entrando all’interno del laboratorio.

«Nessun disimpegno – sostiene la Molaro – nessuna fuga, tanto meno soldi sprecati, abbiamo risorse economiche e umane per poter realizzare il nuovo laboratorio di biotecnologie che avrà sempre come coordinatore da Londra il prof essor Andrea Crisanti, il cui programma di ricerca ha ottenuto di recente un finanziamento dalla fondazione internazionale Bill Gates di tré millioni e mezzo di euro, solo per Perugia e Terni».

Il laboratorio, costato circa un milione di euro e finanziato direttamente dal Comune di Terni (447 mila euro), dall’Università degli studi di Perugia (250 mila) e dal polo d’innovazione (250mila euro), tornerà ad essere utilizzato per la ricerca.

«Devo puntualizzare – dice Greta Immobile Molaro – che l’Università non si è sfilata ed è ancora partner del Consorzio (ha il 3 per cento), soprattutto ha firmato un contratto che la lega al nostro progetto. Comunque ora posso tranquillamente affermare che entro pochi mesi il nuovo laboratorio sarà funzionante al cento per cento, il tempo necessario per installare e validare le attrezzature necessarie e trasferire i primi ricercatori in laboratori moderni e protetti tanto da essere predisposti per ottenere la classe 3 in sicurezza, che permette di poter lavorare con i virus».

Un progetto ambizioso da portare subito avanti: «Tra le principali ricerche attivate – racconta la amministratrice delegata del polo Ggb – quella sulla malaria che ogni anno conta circa 300 milioni di casi in tutto il mondo, sarà portato avanti lo studio che ha portato a creare in laboratorio » zanzare geneticamente modificate in grado di sterilizzare altre zanzare e contenere quindi la diffusione della malaria. Si tratta di risultati di ricerche davvero importanti che sono stati resi noti dall’Independent e che hanno conquistato la copertina della rivista scientifica Nature Biotec, aggiudicandosi cinque milioni di euro per continuare, anche all’intemo dei laboratori di Temi, il lavoro di ricerca».

Nel frattempo è stata nominata la dottoressa della Olivia come responsabile di tutti gli aspetti relativi al funzionamento della nuova struttura ed è arrivata anche la prima ricercatrice che si è formata a Londra, la dottoressa Luisa Nunziangeli.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.