Norcia, la Basilica di San Benedetto verrà ricostruita come era prima. Bocciata l’idea del Vescovo Boccardo, la soddisfazione del Sindaco.

Il bando per la ricostruzione della Basilica di San Benedetto è pronto, il ministero dei beni culturali l’ha inviato all’autorità nazionale anticorruzione. A dirlo è il Sindaco di Norcia Nicola Alemanno. ” Non ci sarà un appalto concorso di progettazione ma semplicemente un bando per la progettazione perchè la nostra Basilica verrà ricostruita esattamente come era prima “, chiarisce il Sindaco di Norcia. ” Avrà un volto antico – continua Alemanno – così come siamo sempre stati abituati a verderla e un’anima nuova per farci sentire al sicuro quando saremo di nuovo dentro”. Una precisazione che pone fine ad ogni dubbio e che cancella  definitivamente ipotesi alternative. Proprio sulla ricostruzione della Basilica di San Benedetto nei mesi scorsi si era aperta una polemica tra la cittadinanza e l’arcivescovo Renato Boccardo, accusato di voler ricostruire una basilica moderna. Polemica che iniziò a febbraio del 2017 con la Curia costretta a precisare che ” il vescovo può limitarsi a proporre, come ha fatto, un concorso internazionale ma non decide da solo sugli interventi “. Sul quotidiano ” Avvenire” Renato Boccardo lanciò due proposte: un luogo della memoria e un concorso internazionale di architettura per progettare la ricostruzione.  Un luogo della memoria incastonato in quel che resta della basilica di San Salvatore a Preci, dove custodire le tante opere d ‘arte, veri pezzi di storia e di vita delle popolazioni locali. Sulla ricostruzione della basilica di San Benedetto, l’ idea di monsignor Boccardo era quella di ” concorso internazionale aperto a tutti, anche a grandi nomi dell’architettura, per un progetto che tenga insieme i pezzi rimasti della chiesa, la facciata, l’abside, la base del campanile, collegandoli ad un’aula liturgica nuova che custodisca la memoria del passato, aprendosi al presente e al futuro, valorizzando i resti del terremoto che sono cicatrici che non possiamo cancellare”. Una discussione che ha diviso la città, con il Sindaco e gran parte della popolazione contro l’ ipotesi suggerita dall’ Arcivescovo di Spoleto-Norcia. Ci sono stati anche scontri e incomprensioni, sono nati comitati spontanei. Alla fine è prevalsa l ‘idea della città e della sua popolazione, la Basilica tornerà come era prima del terremoto.