Sindaco di Norcia sospeso dall’incarico: “Non immaginavo di subire simile trattamento”

Sarà sospeso dal suo incarico il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, a seguito della condanna per abuso d’ufficio e l’interdizione per la durata della pena principale, per la vicenda della casetta sede provvisoria della Pro Loco dopo il terremoto del 2016. A comunicarlo è lo stesso Alemanno, facendo riferimento alla legge Severino che di fatto mette fine al suo mandato. Visto che era stato condannato a un anno e dieci mesi, mentre a Norcia si voterà  per il rinnovo del Consiglio comunale nella primavera 2024. La decisione sarà formalizzata nelle prossime ore dal Prefetto di Perugia. ” Mai avrei immaginato di dover subire un tale trattamento”, ha dichiarato all’Ansa Nicola Alemanno. “Tutto il mio operato in questi lunghi anni post sisma – afferma ancora Alemanno – è stato improntato solo ed esclusivamente al bene della mia comunità che amo e rispetto. Mai, ripeto mai, ho agito per perseguire interessi personali. Ogni cittadino che ha avuto direttamente o indirettamente a che fare con la nostra amministrazione sa bene che quanto affermo corrisponde alla pura e semplice verità”. Poi aggiunge: ” Provo amarezza infinita, un senso di ingiustizia che non potrà mai essere ripagato da nessuna assoluzione in qualunque grado di giudizio. Questa norma (legge Severino, ndr) infligge un grave vulnus alla democrazia. Presenterò ricorso in Appello, e sono certo di poter dimostrare tutta la mia estraneità ai fatti che mi vengono contestati: Qui mi si contesta di aver favorito la Pro Loco. Una follia. Non smetterò di lottare contro questo accanimento che è ormai manifesto a tutti”. Ora l’amministrazione comunale sarà guidata dal vicesindaco Giuliano Boccanera.