Spoleto, Consiglio comunale: documento unitario a difesa dell’ospedale

Spoleto – Un documento unitario per chiedere alla Regione di riaprire il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Spoleto e mantenere operativi tutti i reparti essenziali al fabbisogno sanitario dell’intero comprensorio. È quanto è stato deciso questa mattina nel corso della Conferenza dei capigruppo, riunitasi a Palazzo comunale, per definire il documento da inviare alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e all’assessore regionale alla sanità Luca Coletto.

 

Nel testo, firmato da tutti i capigruppo consiliari, si chiede non solo di mantenere in funzione tutta la strumentazione medico-sanitaria che è stata donata da associazioni e fondazioni al San Matteo degli Infermi, mantenendo attiva la chirurgia robotica, ma anche di inviare immediatamente medici pneumologi, infettivologi, più intensivisti, più internisti e cardiologi e personale infermieristico e paramedico per il corretto trattamento dei pazienti Covid.

 

Due le domande poste nel documento rispetto alla gestione dell’emergenza sanitaria: la prima riguarda la mancata assunzione di nuovo personale medico negli ultimi mesi, mentre la seconda interessa direttamente il San Matteo degli Infermi, soprattutto per capire cosa è cambiato da marzo, quando il Comitato Tecnico Scientifico regionale diede parere non favorevole per l’utilizzo della terapia intensiva per i malati Covid.

 

Nel testo anche la richiesta di ripristinare il punto nascite e, alla luce di quello che sta accadendo, di prevedere “una moratoria per almeno cinque anni, che permetta di sforare i limiti previsti dalle disposizioni di legge, e questo anche per eventuali limiti imposti per altri reparti, qualora esistenti”.

Ecco il documento: Ospedale_condivisa_3