Spoleto, la Lega caccia due assessori, il Presidente del Consiglio e tre consiglieri.

A Spoleto l ‘Ospedale e la sua difesa fa le prime vittime politiche . La Lega butta fuori senza troppi complimenti i due assessori leghisti Francesco Flavoni e Maria Rita Zengoni, il Presidente del Consiglio comunale  Sandro Cretoni, il capogruppo David Militoni e i due consiglieri comunali Giampaolo Fagotto Fiorentini e Debora Pompili. Con un solo colpo il segretario regionale dell’Umbria  Virginio Caparvi dimezza abbondantemente il partito. Una decisione senza precedenti , arrivata dopo l’adesione dei sei amministratori comunali alla linea del Sindaco sulla difesa dell’Ospedale di Spoleto.  I due assessori e gli altri quattro leghisti avevano sostenuto il ricorso al Tar presentato da De Augustinis contro la chiusura del Pronto soccorso del San Matteo degli Infermi. Il provvedimento dei vertici della Lega umbra ha colto di sorpresa un pò tutti , con la velocità e determinazione con cui è stato fatto. Da stasera – ha comunicato  Caparvi –  ” non rappresentano più la Lega Umbria”. La motivazione è semplice: ” Hanno agito reiteratamente al di fuori della linea politica della Lega regionale “.  Il torto dei sei è stato sostanzialmente quello di aver difeso l’Ospedale di Spoleto dal provvedimento della Tesei e condiviso , insieme al Sindaco, le proteste della città.  Ora in Consiglio comunale la Lega potrà contare solo su tre consiglieri: il commissario locale Riccardo Fedeli, Cesare Loretoni e Stefano Proietti.  Una decisione che crea un gran disordine e confusione in una città che già vive un profondo turbamento. L ‘esperienza della Lega al governo sarà certamente ricordato a Spoleto come uno dei momenti peggiori della vita politica locale.