Spoleto, resa dei conti in Consiglio Comunale. Fdi e Lega abbandonano l’aula sulla tariffa rifiuti, maggioranza a rotoli.

Sperava di tirare un sospiro di sollievo il Sindaco De Augustinis dopo l’ultimo Consiglio Comunale finito a pesci in faccia tra lo stesso primo cittadino e i suoi alleati di Governo ( Fdi e Lega). Speranza andata a rotoli oggi pomeriggio nella stessa sala consiliare, una seduta che si è chiusa in rovina per l’ennesima scelta dei consiglieri di Fratelli d’Italia (Polinori, Di Cintio e Santirosi ) e della Lega (Fedeli, Proietti e Loretoni) di abbandonare i banchi del Consiglio. I due “alleati” hanno contestato la giunta e il Sindaco sulle tariffe dei rifiuti (Tari).  Nel penultimo consiglio ci sono state le prime scintille, oggi i tamburi di guerra. A Spoleto la maggioranza di centrodestra non esiste più, si aspetta ormai il giorno della spallata definitiva. De Augustinis in questi giorni ha provato a discutere con i ribelli, a riaggiustare le posizioni , a chiedere un cessate il fuoco spesso violato. Tutto inutile, con il segretario regionale della Lega Virginio Caparvi che ci va giù duro:” Tergiversare in un gioco di burocrazia e di carte non è utile a risolvere i problemi dei cittadini”.  Accusa la giunta di immobilismo, ” di continuare a fare orecchie da mercante ” e di scaricare  la crisi economica ” sulle spalle del tessuto produttivo di Spoleto”.  La novità che ha fatto saltare la maggioranza è la proposta della giunta sulla ripartizione dei costi della Tari, che ammontano a più di quattro milioni di euro. La giunta propone  di ripartire tali costi per il 55% alle utenze domestiche e per il 45% alle utenze che riguardano imprese e operatori economici; l’anno scorso la ripartizione era inversa. Per De Augustinis la misura è colma, è stato superato il limite della tollerabilità. Si è andati oltre ogni limite, la sua sopportazione e pazienza è finita. Tra l’altro è in gioco la credibilità del Sindaco, non solo quella politica. Chi ha avuto modo di parlare con De Augustinis negli ultimi giorni lo ha trovato provato, perfino scosso, ma non ancora rassegnato. E adesso, nonostante i messaggi di vicinanza e solidarietà che riceverebbe, il futuro per lui è impastato di incertezze. E’ diviso tra l’idea di chinare la testa e la tentazione di attaccare. Il blitz di oggi in Consiglio Comunale  sarebbe stato deciso dai suoi “alleati” senza nemmeno essere  avvisato. E dunque, il suo rovello continua a essere chi abbia effettivamente architettato  quello che per la sua esperienza e conoscenza delle cose odora di resa dei conti.