Biliardo, alla Rocca Paolina venti giorni di lezioni a tanto altro

Venti giorni di lezioni, foto, filmati nei locali della Rocca Paolina per promuovere uno sport antichissimo, nato in Francia ai tempi di Luigi XVI e giunto nel nostro Paese con alcuni accorgimenti. E’ quanto è intenzionato a fare la Federazione Italiana Biliardo Sportivo dell’Umbria con il patrocinio del CONI, allo scopo di fare entrare questa disciplina assai praticata nelle scuole, come del resto già avviene in diverse regioni italiane, prontamente elogiate da importanti organismi come MIUR e CONI, oltre che in altre nazioni europee. A questa iniziativa, oltre ai vari istruttori, parteciperanno anche  i campioni del Circolo Sportivo il KIWI di via Pievaiola che nello scorso campionato regionale e nella coppa delle coppe organizzata dalla FIBIS umbra hanno riportato numerosi e significativi successi. Il KIWI dispone di numerosi biliardi delle diverse specialità: boccette, stecca, snooker, carambola, pool palla a nove e a quindici. Ma perché è importante introdurre il biliardo negli istituti scolastici? Il perché ce lo spiega un docente di scienze motorie: “Il motivo è semplice: questo sport si concilia perfettamente con alcune discipline didattiche: infatti il biliardo oltre all’abilità motoria contiene principi che hanno a che fare con la matematica, la fisica, la geometria. Inoltre il gioco del biliardo sviluppa nei giovani la capacità di socializzare, di concentrazione e di autocontrollo” Altro importante aspetto da sottolineare è che nel corso delle varie esposizioni verranno raccolte le iscrizioni a corsi tenuti da istruttori federali rispettando i progetti e i programmi già collaudati in altre scuole d’Italia. Dal 1° al 20 dicembre quindi tutti gli appassionati dello sport a stecca potranno avere le giuste risposte alle domande che si porranno su di esso.

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