Gubbio, Magi non ci sta: “E’ stata una caccia all’uomo”

Nonostante il ko con la Maceratese, il secondo consecutivo in casa, la posizione in classifica, del Gubbio permane buona, ma al tecnico rossoblù Giuseppe Magi non è andato giù quanto avvenuto nel finale: “Ero più arrabbiato per la sconfitta contro il Padova visto che l’errore era nostro, questa volta invece non è dipeso da noi e non ci si poteva fare niente. Dico che ci può stare l’errore dell’arbitro sul rigore, ma non mi capacito per quanto avvenuto dopo. E’ normale ci possa essere del nervosismo a fine partita e l’arbitro in pratica ci ha fatto i raggi X trattandoci come dei delinquenti. Si parla di fair play invece abbiamo subito una caccia all’uomo. Una gestione discutibile. Ho notato una certa cattiveria nei nostri confronti, ma anche questo evidentemente deve far parte del nostro percorso di crescita”. Sulla partita il tecnico, ex di turno, ha detto di essere rammaricato “di non essere riusciti a sbloccarla, ma di aver visto comunque un buon Gubbio”. E alla fine il pubblico ha gradito: “Ringraziamo i tifosi per l’applauso a fine partita e faccio i complimenti ai giocatori”. Il pareggio probabilmente sarebbe stato il risultato più giusto e Federico Giunti, tecnico ospite, lo ammette onestamente: “La partita era aperta a qualunque risultato e siamo riusciti a prendere tre punti su un campo difficile. Il Gubbio? Gran bella squadra. Il rigore? Palmieri mi ha detto che è stato preso”. Della serie complimenti molti, ma punti nessuno. L’occasione di riprendere la marcia sabato prossimo allo stadio Del Conero di Ancona contro una squadra dagli evidenti problemi societari.

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