Il Perugia presenta Dellafiore e Germoni: “Onorati ed emozionati di essere qui”

Giornata di presentazioni in casa Perugia. Questo pomeriggio, nella suggestiva cornice del Museo del Grifo, è toccato ai due nuovi arrivati, il difensore Pablo Hernan Dellafiore, rimasto svincolato dopo il fallimento del Latina e ufficializzato ieri dopo un periodo di prova, e Luca Germoni, cursore di fascia, arrivato via Lazio dopo essere stato poco impiegato a Parma. Per loro atmosfera da primo giorno di scuola, per le motivazioni sopra elencate.

Ad aprire la conferenza stampa l’ex Torino e Palermo, apparso subito molto concreto dall’alto della sua esperienza: “Sono contento di questa opportunità e cercherò di sfruttarla al massimo”. Il Museo ha destato nell’italo argentino una notevole impressione: “Credo che sia una chicca del Perugia, sono poche le società che possono vantarlo in modo tale unque fosse interessato potesse ammirare questi reperti storici”. L’obbiettivo della società è chiaro: “È normale che ci fossero delle aspettative elevate dopo una partenza del genere, ma l’importante è che, in un campionato come quello di serie B, si raggiungano il prima possibile i 50 punti che garantiscono la salvezza, dopodichè si potranno fare altri ragionamenti. Ci sono tante squadre in pochi punti in questo campiomato combattuto, ma la cosa principale e farne più possibili per arrivare al traguardo”. Qual’è stato il momento più importante della carriera? “Sicuramente i primi anni, quando ho indossato maglie importanti”. Quali invece le persone più importanti? “Ce ne sono tante, a partite dalla mia famiglia. Come allenatori posso citare Guidolin a Palermo e Novellino a Torino”. Il suo approdo a Perugia arriva in un momento particolare: “Partire bene e poi rimediare una serie di sconfitte consecutive non è il massimo per essere sereni. Questa sosta ha permesso al mister di lavorare. La medicina per porre rimedio agli errori commessi e per capire quel che si deve fare è il campo”. Il suo ruolo sarà verosimilmente quello di guidare una difesa apparsa troppo in affanno: “Spero di riuscirci. Ho quasi sempre lottato per non retrocedere e mi piacerebbe creare un buon amalgama perchè il lavoro difensivo è importante. È bene capire da parte di ognuno quel che si deve fare, perchè andare per i fatti propri renderebbe tutto più difficile”. Dellafiore è pronto per giocare? “Penso di sì, perché negli ultimi tempi mi sono allenato con una squadra di Eccellenza a Padova. In questa settimana abbiamo cercato con il professor Matarangolo di migliorare la condizione, poi deciderà il mister”. Già, proprio Breda, lo stesso con cui il neo acquisto ha lavorato a Latina: “È una gran persona e un tecnico preparato. Ha idee concrete e sa indicare la strada da percorrere. Poi é chiaro che tutto dipende anche da noi”.

Anche Luca Germoni è rimasto impressionato dalla location: “Sono cose che in serie B non si trovano da nessuna parte. Questo dimostra l’attaccamento dei tifosi verso questa società. In più per un giocatore che viene vedere questi cimeli sportivi fa sempre effetto”. L’ex Parma e Ternana non è atteso ad un compito facile: “Le prospettive erano altre, ma lavorando bene possiamo toglierci delle soddisfazioni”. Quale la sua posizione preferita? “Abbiamo provato diversi moduli, poi decide il mister. I giocatori devono pensare solo a dare il massimo. Se posso fare tutta la fascia? Anche se altre volte ho ricoperto altri ruoli, le mie caratteristiche mi consentono di poterlo fare”. Anche lui, al pari di Dellafiore, deve parecchio ad alcune persone in particolare: “Sono importanti la famiglia ed il procuratore. Come allenatore Inzaghi, con cui ho fatto alcune panchine in serie A. È stato lui a trovarmi il ruolo da terzino”. Il suo passato alla Ternana non peserà più di tanto: “I rossoverdi mi hanno lanciato nel calcio professionistico, ma quando arriva la chiamata del Perugia è difficile dire di no. Quando vedi la città ed i tifosi ti emozioni”. Per finire, Germoni è pronto al debutto? “In questi sei mesi ho giocato poco, ma mi sono sempre allenato al massimo. Se il mister mi chiama sarò pronto”.

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